Mesagne, primo impegno della Tekra: i netturbini precari sospendono la protesta

La Tekra, società che ha in appalto dall’1 ottobre il servizio di raccolta rifiuti a Mesagne, ha assunto l’impegno che dopo i primi tre mesi di lavoro per il primo gruppo di lavoratori ce ne sarà un altro di tre mesi per gli attuali esclusi e intanto penserà ad avviare un processo di stabilizzazione fino a raggiungere intanto il numero previsto dal capitolato di appalto: è quanto emerso nel corso dell’incontro svoltosi a palazzo di Città, alla presenza del sindaco Toni Matarrelli, dei Cobas e delle altre organizzazioni sindacali, con il rappresentante di Tekra, Mario Capone.
Alla luce di questo impegno, gli otto precari che sa settimana protestavano con una tenda davanti all’ingresso del municipio di Mesagne hanno deciso di sospendere il presidio dopo l’impegno assunto dall’azienda.
La soddisfazione del sindaco TonI Matarrelli: “Lavoratori precari del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Mesagne: alla loro presenza, della nuova ditta, dei rappresentanti sindacali si chiude la vertenza per 16 dipendenti.
La strada verso la stabilizzazione da oggi trova sostanza in un atto formale che, dopo 10 anni, è realtà.
“Sono felice perché si tratta di una scelta equa, che tiene conto di legittime aspettative e consente alle persone intessate di programmare con maggiore serenità il proprio futuro.
“L’accordo definito permette a questi nostri concittadini di tornare alle loro famiglie con un documento che, per la prima volta, traccia il percorso che li condurrà ad avere un lavoro stabile in tempi ragionevoli”.