
È in partenza presso la casa circondariale di Bari il laboratorio “Autori!”, un percorso di scrittura autobiografica, narrazione ad alta voce e storytelling digitale con l’obiettivo di trasformare le storie di vita dei detenuti in testimonianze capaci di ispirare e sensibilizzare: si tratta di uno dei Laboratori urbani della stagione 2024-2025, tenuto in collaborazione con il Comune, che vedrà la partecipazione di alcuni studenti di liceo.
Il progetto si concluderà con la pubblicazione di un podcast sulle principali piattaforme, in programma per la primavera 2025, curato da “Omero su Marte” di Lorenzo Scaraggi.
Le finalità, come spiegato dall’amministrazione comunale, “sono due: favorire il processo di riflessione e responsabilizzazione dei detenuti attraverso la scrittura e diffondere un messaggio educativo che possa arrivare anche alle nuove generazioni”.
Il laboratorio si articolerà in due fasi: la prima, dedicata alla scrittura autobiografica e creativa, permetterà ai detenuti di raccontare la propria storia, riflettendo sui vissuti personali; la seconda prevede la registrazione degli elaborati in formato audio.
La particolarità del progetto prevede anche che una delle puntate del podcast sarà registrata dal vivo, nel corso dell’evento conclusivo all’interno della casa circondariale, in cui i detenuti dialogheranno con un gruppo di studenti del liceo Salvemini di Bari, creando così un vero e proprio “dialogo riparativo”.
Il laboratorio, evidenzia il Comune, “non si limita a coinvolgere i detenuti, ma si intreccia con il mondo della scuola, creando un ponte tra il carcere e la società esterna”: gli studenti aderenti al progetto avranno infatti l’opportunità di accedere in anteprima ai racconti e di partecipare al processo di trasformazione della storia individuale in testimonianza collettiva.
“Crediamo che il podcast possa rappresentare uno strumento significativo per parlare della dimensione carceraria in maniera sensibile, partendo dal vissuto, dalle riflessioni e dalla percezione del futuro dei detenuti coinvolti”, ha dichiarato l’assessora comunale alle Culture, Paola Romano.
Marina Poci