
Sono stati avviati negli scorsi giorni i lavori per la realizzazione della prima strada di accesso al nuovo ospedale Monopoli-Fasano.
Ne ha dato notizia l’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati.
Il programma prevede entro luglio il completamento dell’ampliamento della strada principale, consentendo l’avvio delle attività ospedaliere e, successivamente, l’ampliamento della strada d’accesso al Pronto Soccorso e della strada di collegamento tra le due.
I lavori, affidati alla Doronzo Infrastrutture s.r.l. di Barletta, prevedono un investimento complessivo di 7.314.778,02 euro (oltre IVA) e sono finanziati interamente dal bilancio autonomo della Regione Puglia.
Nel frattempo, Amati ha incontrato l’assessora regionale ai Trasporti Debora Ciliento e i sindaci delle due città, Angelo Annese e Francesco Zaccaria, per valutare la possibilità di istituire un servizio di trasporto pubblico continuativo, a mezzo di navette in partenza dai due centri abitati, così da intercettare anche tutti i cittadini provenienti dagli altri dieci comuni del bacino epidemiologico, appartenenti alle due diverse province di Bari e Brindisi.
La valutazione terrà conto delle risorse finanziare disponibili o destinabili al programma, prevedendo con ogni probabilità una copertura graduale delle necessità di trasporto, in grado di essere portato a regime in concomitanza con l’entrata in esercizio completo del nuovo ospedale.
Lo scorso 24 dicembre, intanto, il Ministero della Salute ha ammesso a finanziamento l’intervento di completamento con arredi e attrezzature attraverso una dotazione finanziaria di ben 80 milioni e 250mila euro (a fronte di un modesto contributo regionale, pari a 4 milioni e 250mila euro). L’aggiudicazione delle gare di appalto dovrà avvenire entro 18 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.
La struttura di prossima apertura servirà un bacino di utenza di oltre 260mila persone, disponendo di 299 posti letto, 150 camere di degenza, 9 sale operatorie (di cui una per emergenza-urgenza e una per ortopedia), un parcheggio per 742 posti auto e un impianto fotovoltaico con capacità di 915kWp.
La dotazione dell’ospedale prevede, tra l’altro, 14 letti tecnici di osservazione breve intensiva (OBI), 32 postazioni di Day-service e Dialisi, un blocco parto con tre sale parto/travaglio, una sala parto in acqua e una sala per le emergenze ostetriche (attiva per 24 ore). Significativo l’investimento previsto per il servizio di Diagnostica per immagini, che potrà contare su 10 sale con apparecchiature di ultima generazione (due Tac, due risonanze magnetiche, 2 macchine per raggi x, due mammografi, due ecografi), oltre a una fornitura tecnologica dedicata al Pronto Soccorso, con una sala Tac, due sale per rx e una sala ecografia. Sono previste, inoltre, tre sale per Endoscopia, due sale per Cardiologia Invasiva e Radiologia Interventistica, più tre sale per la chirurgia ambulatoriale e due per la chirurgia laser.
Marina Poci