Ospedale di Ostuni: nessuna riorganizzazione per Ortopedia e Chirurgia Generale

Il sindaco di Ostuni Angelo Pomes, insieme ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, ha incontrato nella giornata di oggi, 17 gennaio, il direttore generale e il direttore sanitario della ASL di Brindisi, Maurizio De Nuccio e Vincenzo Gigantelli, il consigliere per la Sanità del presidente della Regione Michele Emiliano, Tommaso Gioia e alcuni medici dei reparti di Ortopedia e Chirurgia Generale del locale ospedale, per discutere dell’atto aziendale inviato a dicembre alla Regione e tuttora in attesa di approvazione: all’esito dell’incontro, definito “chiarificatore e proficuo”, Pomes ha dichiarato di avere ricevuto dai verti ASL rassicurazioni sul fatto che non ci saranno modifiche rispetto all’organizzazione anche dipartimentale dei due reparti coinvolti.
Non sarà dunque dato seguito alla richiesta contenuta nel documento, in base al quale le due unità operative semplici dipartimentali di Chirurgia Generale e Ortopedia dell’ospedale della Città Bianca avrebbero perso la loro autonomia funzionale per afferire alle unità operative complesse di Chirurgia Generale e Ortopedia dell’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana.
Il primo cittadino ostunese ha aggiunto che sono stati confermati anche gli impegni assunti per il completamento, l’accreditamento e l’apertura del piano terra e del primo piano della piastra dell’ospedale nei tempi previsti (tra aprile e maggio) e che è stato condiviso il percorso del completamento dell’intervento al secondo piano e dei lavori di sistemazione esterna, il cui progetto esecutivo è stato consegnato e sarà validato al massimo entro la fine mese di febbraio. “Questo”, ha precisato Pomes, “consentirà di modificare il piano triennale delle opere pubbliche della ASL adeguandolo alle previsioni del suddetto progetto che dovrebbero prevedere il completamento entro 18/24 mesi e l’adeguamento dello stesso piano anche sulle somme -ossia distribuendo in maniera differente i 9 milioni e 300 mila euro previsti dal piano di coesione- e quindi sicuramente nel 2026 e 2027”.
Un percorso che il primo cittadino ritiene “virtuoso” e in grado di portare l’Ospedale di Ostuni “a contribuire, una volta operativo, a qualificare l’offerta sanitaria pubblica nella provincia di Brindisi strutturata sui tre ospedali”: “l’obiettivo è continuare questo percorso di accrescimento dell’appeal non solo dal punto di vista strutturale ma anche dal punto di vista dell’organizzazione e del reclutamento del personale medico”, ha concluso Pomes.
Marina Poci