Prevenzione dentale, 26 classi coinvolte nel progetto in provincia di Brindisi

Perché il neonato è senza denti? Perché i denti cadono e poi ricrescono? Perché i batteri della carie preferiscono gli zuccheri alle proteine? Sono solo alcune delle mille domande rivolte dai bambini alla dottoressa Maria Costantina Putignano, specialista odontoiatra presso il Poliambulatorio di San Pancrazio salentino, che per la Asl Brindisi ha curato anche quest’anno il progetto di promozione della salute orale “0-20-32 Splen-denti”.
Si tratta del programma di prevenzione dentale rivolto all’infanzia, che ad ogni edizione coinvolge migliaia di bambini in tutta la Puglia, in base ad un protocollo d’intesa siglato fra Regione, ufficio Scolastico e Asl. Un titolo dal sapore quasi fantascientifico, in cui in realtà i numeri indicano la necessità che la salute di denti e bocca venga seguita accompagnando tutte le tappe della dentizione: da 0 a 32 denti.
In provincia di Brindisi il progetto si è snodato attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto 26 classi (terze, quarte e quinte elementari) in quattro scuole, scelte fra quelle più periferiche: Casale, Perrino, Paradiso nel capoluogo, Giovanni XXIII a Fasano. In tutto, 486 studenti che hanno assistito a vere e proprie lezioni di salute orale, adattate naturalmente all’età dei piccoli partecipanti. Sono stati toccati temi come la pulizia dei denti e delle gengive, ma anche l’ortodonzia correttiva di malformazioni, i fattori di rischio, la corretta alimentazione. Obiettivo dichiarato: trasmettere, sin dalla tenera età, le conoscenze basilari per ridurre le cattive abitudini e di conseguenza il numero di interventi correttivi e restaurativi in pazienti anche molto piccoli.
Gli incontri si sono svolti in presenza, dopo la pausa forzata dell’anno scorso: a causa del Covid, infatti, nell’anno scolastico 2020-21 le lezioni si erano tenute a distanza, tramite collegamenti digitali.
“Vorrei esprimere un sincero ringraziamento – ha dichiarato la dottoressa Putignano – ai dirigenti scolastici ed ai maestri per la partecipazione e l’interesse dimostrati; è senz’altro un ottimo auspicio per collaborazioni future”.