
Chi è Rosanna Saracino e cosa fa nella vita di tutti i giorni?
Una persona normalissima che svolge la professione di avvocato da 23 anni. Dal 2010 impegnata attivamente in politica. Sono una persona semplice che dedica il suo tempo al lavoro, alla famiglia, agli amici e al sociale.
Ma per lei la politica cosa è realmente?
Nel 2010 ho iniziato a fare politica in modo attivo candidandomi per la prima volta alla carica di consigliere comunale. La mia militanza però risale a un po’ di anni fa. Per me fare politica non significa solo ricoprire ruoli istituzionali ma significa soprattutto stare accanto alla gente in qualsiasi momento e in ogni luogo.
E il potere?
Il potere è uno strumento per realizzare degli obiettivi e può essere esercitato per fini personali o collettivi. Ciò che connota positivamente o negativamente il potere è il suo utilizzo.
Se dovesse andare al ballottaggio potrebbe pensare a qualche apparentamento? O l’ipotesi è da escludere?
Partecipo alla competizione elettorale perché voglio vincere. Se andremo al ballottaggio decideremo all’interno della coalizione l’eventuale ipotesi di apparentamento.
Perché ha scelto di candidarsi come Sindaco?
Non ho scelto né chiesto io di candidarmi perché non ho mai fatto politica con l’idea di dover occupare gli scranni più alti. Il mio nome è stato proposto dai partener di coalizione e fortemente sostenuto dal mio partito e quindi, quando mi è stato chiesto, ho accettato perché credo nel progetto politico che la mia coalizione intende realizzare. Inoltre, amo la mia bellissima città ed i miei operosi concittadini e credo che Mesagne ed i mesagnesi meritino di poter contare su una classe dirigente che sia lungimirante e che ponga al centro della sua programmazione politica il futuro dei propri giovani.
Qual è il significato del nome della coalizione per la quale si candida e quello del simbolo scelto?
Rappresentiamo Il Centrosinistra rinnovato e autentico. Lo slogan che mi accompagnerà in questa esperienza è: Tutta un’altra storia.
Che coalizione avete costruito?
Noi abbiamo costruito una coalizione di centrosinistra senza infingimenti e con una identità chiara. La vera novità della nostra coalizione è il Movimento ‘La M’, un gruppo di giovani molto dinamici che mi riempie di orgoglio avere affianco in questa avventura. La forte identità politica della mia coalizione ci porta a guardare più alla qualità delle donne e degli uomini che comporranno le liste che alla quantità. Quindi non mi spaventa affatto ciò che si sente in questi giorni in Città, ovvero che altre coalizioni hanno già predisposto moltissime liste, anzi lo ritengo un segno di debolezza.
Quali sono le linee guida del suo programma?
Il nostro programma verterà su due macro-aree. La prima riguarda lo sviluppo inteso a 360 gradi dal punto di vista urbanistico, dell’ecosostenibilità, dell’agricoltura, sviluppo Industriale con una attenzione particolare alla nostra Zona Industriale, tutela ambientale e viabilità. L’altra macro-area sarà quella della solidarietà sociale in senso lato con un occhio di riguardo verso le politiche sociali e giovanili. Ritengo che il reddito di cittadinanza creerà nuove disuguaglianze sociali e il comune di Mesagne dovrà dotarsi di tutti gli strumenti per poter fronteggiare e contrastare il disagio sociale e la povertà.
Che tipo di squadra la affianca?
Mi affiancherà una bella squadra che mi ha motivato anche a dare una risposta positiva alla proposta della mia candidatura. Da questa squadra è nata l’idea di candidare me come Sindaco. Come ho già detto prima, la proposta non è stata avanzata dal Partito Democratico ma accolta con entusiasmo dal mio partito. Il punto forte di questa coalizione è stato proprio quello di non partire dai nomi ma dalla comunione di idee per poi giungere all’individuazione di chi poteva incarnare al meglio l’intento programmatico.
Quali sono i primi interventi pratici che farà per Mesagne?
Difficile dirlo. Certamente Mesagne necessita di tante cose ma prima fra tutte bisognerà dare un’accelerata per il rifacimento delle strade. Immediatamente dopo, l’attenzione dovrà essere rivolta alla tutela e salvaguardia del Centro Storico, che con tutte le sue chiese ed il suo naturale percorso turistico rappresenta un vero e proprio gioiello della nostra città. Invece, come progettazione a lungo termine, ritengo necessario che il Comune di Mesagne si doti di un vero e proprio ufficio che dovrà occuparsi di intercettare fondi europei e mettere a punto la partecipazione ai bandi. Questi solo dei piccoli esempi. Non va trascurata, però, la circostanza che nei piccoli centri come Mesagne spesso e volentieri gli amministratori vengono inghiottiti dalle emergenze quotidiane e si perdono di vista i grandi progetti. Quindi la vera sfida è stare al passo con le contingenze quotidiane che si presenteranno e allo stesso tempo portare avanti la programmazione.
Chi vincerà le elezioni?
Le vincerò io! Non dico questo perché sono presuntuosa (chi mi conosce bene sa che non è così!), ma perché la mia coalizione si presenta in maniera chiara e trasparente: Noi siamo il nuovo centrosinistra.
Perché gli elettori dovrebbero votarla?
I mesagnesi devono votare me perché rappresento una novità: sono una donna impegnata nel lavoro, nel sociale, una persona semplice, disponibile, radicata nel territorio e ho una mia storia fatta soprattutto di coerenza politica. Aggiungo, che devono votare me per il progetto politico che rappresento e per il fatto che in tutti questi anni io e la mia parte politica siamo sempre stati presenti sul territorio, abbiamo dato il nostro contributo alla vita sociale e culturale di Mesagne, abbiamo cercato di comprendere quali fossero i bisogni collettivi e cercato di intercettare risposte che potessero soddisfare i bisogni della collettività e non quelli dei singoli. Dovrebbero votare me perché non ho mai promesso nulla a nessuno che non potessi effettivamente realizzare e perché non ho mai dato pacche sulla spalla di nessuno cerando false aspettative in cambio di consenso politico.