Morì il 31 dicembre 2020 a soli 26 anni a causa di un glioblastoma, uno dei tumori cerebrali più aggressivi: oggi, l’associazione che porta il suo nome, “Mattia Passante”, ha sottoscritto con la ASL Brindisi una convenzione che prevede un supporto psicologico personalizzato per i pazienti oncologici ricoverati in Neurochirurgia e i loro familiari e caregiver. Il progetto, denominato “Psiconcologia in corsia”, sarà coordinato dal direttore del reparto, il dottor Francesco Romeo, e sarà gestito dallo psicologo Angelo Perfido, referente dell’associazione, in giorni e orari concordati con il personale del reparto.
Il lavoro sarà svolto con il chirurgo di riferimento e con l’equipe infermieristica per definire le modalità più idonee a illustrare il percorso di cura al paziente e alla sua famiglia.
Si tratta del primo progetto del genere nel Sud Italia in un reparto di Neurochirurgia: l’obiettivo è promuovere una presa in carico globale del paziente mediante approcci personalizzati, tenuto conto che in oncologia il concetto di “qualità di vita” assume particolare rilevanza in ragione della peculiarità della malattia per impatto delle comunicazioni diagnostiche, interventi chirurgici e terapie, esiti spesso invalidanti, paura della recidiva.
“Il ricovero e l’intervento sono potenzialmente traumatici per tutti. Il servizio ha la funzione di sostenere le risorse individuali e familiari necessarie ad affrontare questa esperienza. Anche i familiari, o chi si prende cura del paziente, hanno un ruolo nel favorire o appesantire la gestione della situazione critica in corso. È quindi utile fornire ai caregiver un sostegno specifico per essere più efficaci nel loro ruolo”, dichiara il dottor Romeo.
Il Diario di Bourdeax, una sorta di blog sul quale Mattia Passante raccontava in maniera ironica la malattia che l’ha poi ucciso, divenne virale sui social e, come sostenuto dal padre di Mattia, Danilo, ancora adesso “è continuo sprone per incentivare la ricerca scientifica, da una parte, ed essere da sostegno a chi la malattia la vive nel presente”.
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