
È stato presentato nella mattinata di ieri, 9 marzo, presso il Palazzo della Provincia di Brindisi, il percorso appena avviato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per la candidatura del territorio di riferimento a Riserva della Biosfera MAB-UNESCO.
Protagonisti del processo sono i Comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne, San Vito dei Normanni, che hanno partecipato alla presentazione insieme al presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, all’assessore all’Ambiente e ai Parchi della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, e al professore dell’Università di Bari, Nicolò Carnimeo, referente dell’apparato tecnico-scientifico che sta portando avanti i lavori.
L’Unesco è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura che promuove la cooperazione internazionale, la condivisione della conoscenza tra i Paesi membri con l’obiettivo di una reciproca e sempre migliore comprensione.
Per proteggere i contesti naturali di pregio e promuovere l’interazione sostenibile con le comunità di appartenenza ed il loro benessere, l’Unesco ha avviato il programma MAB, “Man And Biosphere”, nell’ambito del quale individua le Riserve della biosfera. Con il termine riserva non si intende un’area protetta, bensì l’insieme di comunità e ricchezze paesaggistiche che si sviluppano sul territorio di riferimento di un’area protetta. Ogni anno, ciascun Paese può presentare all’Unesco una sola area affinché questa venga nominata Riserva della Biosfera: l’obiettivo di Torre Guaceto e della sua area di riferimento è di diventare la candidata italiana 2025.
“Raggiungere questo obbiettivo rappresenta un’opportunità per ciascun territorio e ciascuna comunità che, con l’istituzione della Riserva della biosfera, potenziano la propria autonomia e identità attraverso l’avvio di un cammino condiviso per il bene comune fatto di tutela della natura, incremento dell’attrattività del territorio non solo turistica, ma anche etica, ricadute economiche positive”, ha commentato Malatesta.
La perimetrazione della possibile Riserva della biosfera, elaborata dagli esperti del comitato tecnico scientifico del progetto, rappresentato durante l’evento dalla biologa e docente dell’Università di Napoli, Simonetta Fraschetti, e dall’architetto del Politecnico di Bari, Carlo Angelastro, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, è legata all’elemento connettore acqua e al legame culturale che da sempre lega Torre Guaceto ai Comuni promotori.
Raccolti l’interesse e propositività delle Amministrazioni comunali al progetto, ora, burocrazia a parte, il percorso prenderà forma e sostanza in ogni comunità attraverso incontri pubblici di confronto e progettazione condivisa con gli stakeholders dei territori.
Questo il calendario degli eventi: 10 aprile, ore 16, Castello Dentice di Frasso (Carovigno); 17 aprile, ore 16, Castello Normanno-Svevo (Mesagne); 19 aprile, ore 16, Palazzo Granafei-Nervegna (Brindisi); 24 aprile, ore 16, Chiostro dei Domenicani (San Vito dei Normanni).
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