“La stabilizzazione di 22 “Lavoratori socialmente utili”, al di là di becere speculazioni politiche condotte persino da chi faceva parte della precedente Amministrazione senza aver risolto la questione, rappresenta un passo importante non solo per gli “Lsu” coinvolti ma anche per coloro i quali resteranno a svolgere comunque le loro mansioni in regime di precariato. In altre parole nessuno perderà il posto”: lo spiega in una nota l’Amministrazione comunale di Brindisi. Questa mattina il vicesindaco Francesco Silvestre e il capo di Gabinetto, Nicola Zizzi, hanno incontrato i rappresentanti sindacali a Palazzo di Città.
“Documenti alla mano, è stato chiarito che il commissario prefettizio, nel maggio scorso, aveva sì impegnato l’Amministrazione alla stabilizzazione di 51 lavoratori nel triennio 2016-18 per una spesa di 650 mila euro annui a regime. Ma non aveva previsto alcun impegno di spesa per coprire quell’importo considerevole, cancellando inoltre dagli stanziamenti del 2017 in poi gli importi fino al 2016 corrisposti a titolo di integrazione oraria. Ai sindacati è stato anche comunicato che il 25 ottobre scorso la Regione ha disposto che entro dieci giorni i Comuni avrebbero dovuto trasmettere il piano di stabilizzazione degli Lsu con propria delibera, pena l’impossibilità di continuare a utilizzare quei lavoratori e facendo perdere loro anche questa forma precaria di rapporto.
“L’Amministrazione, nei limiti delle risorse che non sono disponibili ma che dovranno essere reperite sui bilanci 2017 e successivi, ha individuato la possibilità di stabilizzare nel prossimo biennio 22 lavoratori. Consentendo in questo modo agli altri di continuare a lavorare come Lsu e di concorrere alle misure d’incentivo all’esodo volontario. La solerzia con cui l’Amministrazione ha pianificato la manovra e adottato una delibera è stata tale che entro la scadenza prevista è stato scongiurato il pericolo del mancato rinnovo della convenzione”.
Al termine dell’incontro, il vicensindaco si è impegnato a incontrare, insieme ai rappresentanti sindacali, l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo per individuare eventuali strategie per allargare la platea di Lsu da stabilizzare.