
Un giovane di 29 anni, Dionisio Livera, di Brindisi, è stato arrestato dai carabinieri poco dopo le 16 e 30 per il ferimento del 31enne Giuseppe Fiume, avvenuto questa mattina in una casa di campagna, lungo la provinciale che collega il rione Sant’Elia a San Donaci. Secondo gli investigatori coordinati dal tenente colonnello Alessandro Colella, Livera avrebbe fatto esplodere il colpo accidentalmente, mentre maneggiava un fucile in presenza dell’amico, per poi fuggire alla guida della sua auto.
I carabinieri della compagnia e del comando provinciale di Brindisi avrebbero chiuso il cerchio attorno al 29enne dopo aver trovato in un casolare utilizzato da Livera, vicino al luogo del ferimento, un fucile a canne mozze con sei cartucce calibro 12, una pistoa P-38 con matricola abrasa e sei munizioni, e un passamontagna. All’interno dello stesso casolare i militari hanno sequestrato anche una piccola serra per la coltivazione di marijuana, parte della quale già messa a essiccare e tutto il materiale necessario per il confezionamento della droga.
Subito individuato dai carabinieri e raggiunto, Livera è stato condotto in caserma dove, dopo circa tre ore di interrogatorio, è stato arrestato.
Stando a quanto ricostruito Giuseppe Fiume, in questo momento ricoverato in rianimazione dopo l’intervento chirurgico subito in mattinata, stava lavorando con il padre e altri operai presso una villa tra le campagne a ridosso di via Benvenuto Cellini – nel rione Sant’Elia – quando ha lasciato gli attrezzi per uscire fuori. Pochi minuti dopo, il 31enne è tornato nella villa col ventre insanguinato, invocando aiuto: “Aiutatemi, portatemi in ospedale”.
Giunto al Perrino, e informate le forze dell’ordine, sono giunti sul posto i carabinieri guidati dal tenente colonnello Colella. Ascoltati i testimoni e setacciata l’area, i militari si sono concentrati su un casolare vicino alla villa in cui stava lavorando il giovane ferito. Sulla cassetta delle lettere, un cognome: “Livera”. Lì i militari hanno approfondito le indagini, intuendo di poter trovare fuori o dentro il casolare circondato da una recinzione, qualcosa di utile. E così è stato. Forzata la porta d’ingresso i carabinieri hanno rinvenuto all’interno del vecchio immobile armi, droga e un passamontagna. Un punto d’inizio che in pochi minuti ha portato all’individuazione di Dionisio Livera, al suo fermo e infine all’arresto.