di FABRIZIO CAMPAGNOLI
Brindisi contro Sassari. Ancora una volta. La partita più importante, quella che vale più di un pezzo di storia, contro l’avversario di sempre, forse, l’avversario più difficile. A poco meno di 48 ore dalla gara con la Dinamo, che potrebbe consegnare ai biancoazzurri il titolo di campione di inverno, Piero Bucchi si presenta nella sala del PalaPentassuglia con l’espressione un pò tirata e con la solita volontà di considerare la prossima gara come un match dove in palio ci sono soltanto i due punti: ” Ci farebbe piacere vincere – ammette Bucchi – anche perchè arriveremmo a quota 22 punti nel solo girone di andata, mentre lo scorso anno abbiamo raggiunto lo stesso punteggio in tutto il campionato”.
Quella che apparentemente è una conferenza stampa come tante altre, in realtà ha un sapore molto diverso. In qualche modo è strettamente legata al primo incontro con la città di Brindisi in una giornata estiva, dove il coach, prima di preparare il campionato di Legadue, espresse la voglia di portare stabilmente la New Basket nel posto che merita e cioè tra le grandi del basket. Ora, dopo appena tre anni e ad appena due punti dal titolo di campione di inverno, non solo Brindisi è nell’elite ma rischia di festeggiare un clamoroso traguardo. Alla domanda se quanto fatto in questi anni, proprio in vista di domenica prossima non gli metta un pò i brividi addosso, il volto di Bucchi cambia leggermente espressione, cercando con lo sguardo un punto indefinito nella sala, pur di non manifestare la propria emozione : ” Devo ammettere che sono contento di quanto fatto in questo periodo. Ho detto che Brindisi meritava di essere nel posto che gli compete e quindi nella massima serie. Abbiamo avuto la fortuna di riuscire a rimanere in serie A per due anni. Cosi come per due anni abbiamo centrato le Final Eigth di coppa Italia. SIgnfica che abbiamo lavorato tutti bene, che siamo cresciuti tutti. La squadra, la società e i tifosi.
“Tornando al basket giocato, la gara con la Dinamo si presenta ricca di insidie. Il modo di giocare dei ragazzi di Sacchetti, può mettere in difficoltà chiunque, sopratutto se sorretto da ottime percentuali al tiro. “Cercheremo di farli correre meno e tirare meno. Sono una grande squadre, che oltre ai soliti Diener, sta trovando punti importanti in Caleb Green e Omar Thomas. Con l’aggiunta di Gordon, sono ancora più forti.” Le armi che la New Basket mette sul piatto sono le stesse di ogni domenica. Tanta difesa e tanto cuore. Ci certo un altra arma importante è l’innesto di David Chiotti,. Bucchi è già soddisfatto dell’inserimento dell’ex centro dell’Olimpia Milano: ” David è un ragazzo molto intelligente. Ha già capito tutti i nostri movimenti in pochi giorni. Fisicamente è a posto, ci tornerà molto utile. Mi piace molto anche Jurtom, un ragazzo interessante che ha mostrato molta fisicità e buoni mezzi. Martin però non sarà della gara, dato che il visto non è ancora arrivato” Chi invece potrebbe aver trovato la chiave giusta per proseguire la stagione è Ron Lewis. Dopo un girone di andata a fasi alterne, nella scorsa gara con Pesaro, 26 punti e tanta responsabilità mostrata dall’ex Ohio State, proprio quando Dyson era sotto la doccia a metà partita in seguito ai due falli antisportivi.
” Ron sta migliorando giorno dopo giorno. E’ un ragazzo molto disponibile e ha capito su cosa deve lavorare. Il fatto di non avere Jerome al fianco lo ha costretto a prendere più iniziative. Fino ad ora aveva mostrato buone cose solo nelle gare casalinghe, per questo la sua prestazione ha ancora più valore. Dopo la gara di Pesaro sono sicuro che più fiducia in se stesso. Sono convinto che d’ora in poi avrà piu continuità”. Infine da segnalare anche le belle parole che il coach ha speso all’indirizzo di Andrea Zerini, fresco di convocazione in nazionale “Andrea se la merita in pieno questa convocazione, perché dopo qualche infortunio sta ritrovando continuità e questa notizia non puo che far bene al ragazzo”.