Tentata concussione,avviso di garanzia all’assessore Iaia

Un decreto di perquisizione e contestuale sequestro di documenti, con informazione di garanzia per tentata concussione, è stato notificato poco fa all’assessore comunale alle Attività produttive, Raffaele Iaia. L’inchiesta è relativa alla denuncia dell’imprenditrice che organizzò un evento fieristico presso il centro commerciale Le Colonne. Questa mattina, investigatori della Digos, diretti dal vicequestore Vincenzo Zingaro,  hanno perquisito l’abitazione di Iaia, il suo ufficio presso il Comune e la sede della società investigativa Ipi sequestrando materiale cartaceo e informatico.

La vicenda riguarda la denuncia presentata dall’imprenditrice Francesca Giglio, organizzatrice della fiera “Vetrina espositiva Capitale ‘43” sul piazzale del centro commerciale “Le Colonne”, che aveva lamentato boicottaggi e minacce ai suoi dipendenti da parte dell’assessore Raffaele Iaia. Le sue accuse furono raccolte in un verbale redatto dagli agenti della polizia municipale di Brindisi, con i quali si era sfogata in lacrime dopo l’ennesimo controllo (prima di loro era stata la volta di carabinieri, poliziotti e finanzieri). Uno zelo eccessivo che a suo dire sarebbe legato, a monte, alle richieste dell’assessore Iaia, che l’avrebbe presa di mira perché lei non avrebbe scelto la sua agenzia per la vigilanza della fiera.

Ecco l’intervista esclusiva che la Giglio concesse a Senza Colonne News e che è stata acquisita dalla Digos.

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Iaia era già indagato per intermediazione illecita e detenzione illegale di armi. La prima inchiesta nacque dalle denunce di alcuni aspiranti “steward” e dai loro docenti, che avrebbero ricevuto dalle società gestite da Paola Cocozza falsi “diplomi” accreditati presso il Ministero degli Interni. Falsi poiché gli stessi insegnanti, ascoltati dagli investigatori, hanno riferito di non aver mai svolto i corsi in questione. E che le forme apposte sugli attestati non erano le loro. A indicare ai ragazzi le società di Cocozza sarebbe stato lo stesso Raffaele Iaia, ai quali ragazzi e ragazze si rivolgevano per lavorare presso la sua agenzia. E in più occasioni sarebbe stato proprio Iaia a ricevere brevi manu il pagamento dei corsi in questione, nonostante l’assessore non abbia più alcun ruolo ufficiale all’interno della società.Durante la perquisizione Iaian fu trovato in possesso di una pistola detenuta illegalmente.