Che Grassi, Antico e Franchin – arrestati in data 19 maggio per furto aggravato di un’auto all’Ipercoop “Le Colonne” di Brindisi, per resistenza a pubblico ufficiale avessero in progetto di consumare una rapina ai danni di qualche esercizio commerciale di Mesagne, era chiaro. E che avessero un’arma di cui avvalersi e di cui si sono disfatti prima della cattura da parte della polizia di Mesagne, anche era chiaro agli inquirenti, ai quali non erano sfuggiti, nonostante i momenti concitati dell’inseguimento, alcuni atteggiamenti che non lasciavano dubbi sulla volontà di occultare qualcosa di “ingombrante” .
Le ricerche in quel campo di grano nei pressi della complanare che da Mesagne porta alla vicina lavanderia industriale denominata “Lindosan”, teatro dell’inseguimento, dalla sera del 19 maggio non sono mai cessate. Prima hanno assicurato agli inquirenti un passamontagna a righe, successivamente un giubbotto modello bomber di colore verde e, infine, intorno alle ore 12 di ieri, la tanto ricercata arma.
Si tratta di una pistola in materiale metallico di colore nero, completa di caricatore contenente cinque cartucce apparentemente efficienti ed in buono stato di conservazione, calibro 7,65.
Questo rinvenimento rappresenta un importante sviluppo investigativo poiché gli accertamenti tecnici che seguiranno potranno fornire validi riscontri sugli utilizzatori dell’arma nonché sul quarto uomo che è sfuggito alla polizia.