Rofea Gallone è morta a 20 anni contro un albero

Rofea Gallone è morta ha 20 anni lungo quella strada che tante volte aveva percorso, tra Ceglie Messapica e San Michele Salentino, per tornare a casa. Una strada costeggiata da muretti a secco e da alberi secolari. Gli automobilisti sanno che qua, se sbagli, non finisci fuori strada ma contro le pietre del muro, se ti va bene. Se ti va male, contro un albero.

Rofea ha avuto pochi istanti per rendersi conto di quello che stava accadendo. Ha perso il controllo della sua Fiat Stilo che si è accartocciata contro un albero. Forse non ha sentito neanche i primi soccorritori che la chiamavano ma che non potevano estrarla dall’abitacolo ridotto a lamiere contorte. E neanche le sirene dell’ambulanza e quelle dei vigili del fuoco che hanno tagliato la scocca sperando che ce la facesse.

E’ morta in ambulanza, prima ancora che i medici potessero tentare di salvarla.

Rofea era una ragazza che lavorava sodo dopo il diploma all’istituto Alberghiero. Faceva la cameriera in una pizzeria nel centro storico di Ceglie Messapica, a servire sino a tarda sera e poco tempo per divertirsi. Viveva con i genitori nelle campagne di contrada Natalicchio, a un paio di chilometri da quell’albero maledetto. Il padre fa il muratore, la sorella Donatella da poco si era trasferita in Germania, dove aveva trovato lavoro. Ora sta tornando a casa mentre tutta la comunità di Ceglie si è stretta intorno a una famiglia distrutta dal dolore.

Il corpo di Rofea è adagiato nell’obitorio dell’ospedale di Ostuni.