Riciclaggio soldi della Scu: in 20 a giudizio. Zeni sceglie l’abbreviato

Il gup di Lecce, Annalisa De Benedictis, ha rinviato a giudizio
Venti brindisini accusati di aver riciclato denaro della Sacra Corona Unite, proveniente dal contrabbando di sigarette e dal traffico di droga sono stati rinviati a giudizio dal gup di Lecce, Annalisa De Benedictis,
Altri tre imputati, tra cui il commercialista di Brindisi Gianpaolo Zeni, per anni presidente dell’Ordine dei commercialisti e candidato sindaco nel 2002, hanno scelto il rito abbreviato.
I reati ipotizzati sono riciclaggio, trasferimento all’estero di ingenti capitali, impiego di denaro di illecita provenienza, bancarotta fraudolenta ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti.
L’inchiesta portò nel marzo del 2013 all’esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare da parte della guardia di finanza di Brindisi.
Tra le persone coinvolte anche l’ostunese Albino Prudentino, considerato anelli di congiunzione tra la Scu e i trafficanti di sigarette.
Attraverso la Fast, che si occupava della distribuzione di macchinette videopoker, l’organizzazione avrebbe riciclato ingenti somme di denaro.
Alcuni imputati tentarono poi di far accedere la Fast al concordato preventivo attraverso la falsificazione della documentazione a cui avrebbero contribuito – secondo l’accusa – alcuni professionisti, tra cui Zeni e l’avvocato di Prudentino, Italo Sgura, anch’egli rinviato a giudizio.
Gli imputati che hanno scelto il rito ordinario saranno processati il 14 novembre prossimo. Per gli altri tre l’udienza con il rito abbreviato si svolgerà il primo dicembre.