In fiamme il capannone di un’ex azienda ittica: la matrice è dolosa

Il vecchio capannone nella zona industriale di Brindisi è ormai abbandonato da anni. Eppure qualcuno questo pomeriggio ha appiccato un incendio che ha distrutto le poche masserizie ancora custodite all’interno, sotto sequestro per un vecchio provvedimento giudiziario, e anche un camper ormai in disuso. Fiamme alte e fumo nero in via Majorana, proprio mentre su Brindisi si stava abbattendo un nubifragio, circostanza che ha portato subito i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, a escludere che le fiamme si fossero innescate per autocombustione.

Il capannone era un tempo la sede della “Oro Vivo”, l’azienda ittica dell’imprenditore Beniamino Mola, recentemente scomparso, bloccata anni fa da una lunga inchiesta giudiziaria. Il camper era lo stesso con cui, alla fine degli anni Ottanta, il poliedrico Mola, che era originario di Latiano, aveva portato a termine una estemporanea campagna elettorale come candidato sindaco.

Ora da anni il capannone, di circa 600 metri, è abbandonato. Ma qualcuno, con ogni probabilità, vi ha appiccato un incendio. Che si tratti di un semplice atto di teppismo o di altro dovranno stabilirlo gli investigatori. I vigili del fuoco hanno domato l’incendio con notevoli difficoltà visto che nelle stesse ore altre emergenze erano legate al fenomeno opposto: gli allagamenti.