Aveva perso per l’ennesima volta il proprio telefonino cellulare e, temendo di essere punita dai genitori, ha inventato di sana pianta una rapina presentandosi in lacrime a una pattuglia dell’istituto di vigilanza. E’ accaduto sulla Marina di Ostuni, protagonista una ragazzina di 14 anni che si trova in vacanza insieme alla famiglia.
All’1.30 di ieri notte ha avvicinato i vigilantes piangendo e sostenendo di essere appena rimasta vittima di rapina ad opera di due malviventi che, viaggiando a bordo di una moto di grossa cilindrata, l’avevano bloccata e, con la minaccia di un coltello, si erano appropriati della sua borsetta contenente, tra l’altro, il proprio telefono cellulare, denaro ed altro. In attesa della denuncia, la ragazza era stata affidata ai genitori.
Le indagini, scattate immediatamente, si erano orientate in più direzioni, soprattutto verso soggetti del posto che, notoriamente, potevano essersi resi protagonisti della rapina. Nella prima mattinata di ieri, presso il Commissariato di Ostuni, si sono presentati la ragazza e un genitore, i quali hanno formalizzato la denuncia nei confronti dei rapinatori; la ragazza, a verbale, ha fornito una versione solo in parte coerente rispetto alle indicazioni iniziali, versione arricchita di una serie di indicazioni e dettagli.
A margine della verbalizzazione, la giovane è stata anche informata di tutta una serie di verifiche investigative che sarebbero state eseguite, ivi comprese la raccolta di testimonianze, visione di immagini registrate nella zona indicata, ed altro. Ciò, in quanto l’atteggiamento della ragazzina non era parso del tutto convincente agli investigatori che, traendo spunto da qualche affermazione sospetta, sospettavano che avesse inventato tutto. Nel tardo pomeriggio di ieri, la 14enne è tornato in Commissariato e ha confessato di aver simulato la rapina in quanto, a suo giudizio, solo con quello stratagemma avrebbe evitato di essere punita dal padre a seguito dell’ennesimo smarrimento del proprio telefonino.
Peraltro, il telefonino le era stato restituito proprio nello stesso pomeriggio di ieri, poco prima di andare in Commissariato, dal gestore della sala giochi all’interno della quale l’aveva smarrito la notte precedente Avendo compiuto 14 anni, la ragazza sarà segnalata all’autorità giudiziaria minorile per simulazione di reato.