Non si tratta solo di un semplice lavoro di accoglienza. Squadra mobile di Brindisi e Capitaneria di porto forniscono anche il loro contributo per smascherare i trafficanti di disperati: sei scafisti coinvolti in tre diversi viaggi che rischiavano di trasformarsi in tragedia, sono stati identificati e fermati tra i 594 migranti giunti ieri nel porto di Brindisi.
I sei rispondono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sono stati trasferiti nel carcere di Brindisi su disposizione del pm di turno, Giuseppe De Nozza. Determinanti per raccogliere indizi a loro sono state le testimonianze di alcuni dei migranti interrogati con l’ausilio degli interpreti e gli accertamenti di polizia giudiziaria effettuati sotto il coordinamento del capo della squadra mobile, Alberto Somma, e del comandante della Capitaneria di porto, Mario Valente.