«L’amministrazione Comunale non resterà a guardare mentre si sversano liquami nella riserva di Torre Guaceto. Siamo pronti a promuovere incisive azioni giudiziarie». Lo afferma il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales in relazione a ciò che sta accadendo nei pressi della foce del canale Reale per gli scarichi provenienti dal depuratore di Carovigno.
Secondo Consales, «un dato è certo:non consentiremo che si inquini il mare di Torre Guaceto per chiare responsabilità, consolidatesi nel tempo, di Regione e Acquedotto Pugliese. Quel depuratore deve essere fermato fino al completamento dei lavori della condotta». «Venerdì scorso l’Assessore Pasquale Luperti – precisa Consales in una nota – in rappresentanza dell’Ente, si è recato a Bari per partecipare ad un incontro con la partecipazione di esponenti dell’Acquedotto Pugliese, della Regione Puglia e dei Comuni di Carovigno, San Vito dei Normanni e di San Michele Salentino. L’obiettivo era quello di verificare se esistano soluzioni praticabili per evitare danni all’ambiente nella zona protetta di Torre Guaceto».
«L’Aqp – prosegue la nota – ha dichiarato che entro il 15 dicembre saranno avviati i lavori per realizzare una condotta attraverso cui i reflui del depuratore saranno immessi nel mare ad una profondità di cinquanta metri. L’Assessore Luperti ha fatto rilevare che non esistono rimedi nel caso in cui si dovessero verificare dei guasti nell’attività di depurazione. Cosa che è accaduta dopo solo qualche giorno dall’entrata in funzione della struttura». «Al ritorno da Bari – conclude Luperti – io e il direttore del Consorzio di Torre Guaceto, Sandro Ciccolella, abbiamo effettuato l’ennesimo sopralluogo constatando la presenza di liquami. Abbiamo effettuato un prelievo che sarà immediatamente analizzato da un laboratorio privato. Dopo di che decideremo come agire».