Omicidio di piazza Raffaello, catturato uno dei killer: abita in quel condominio. L’altro è fuggito col braccialetto elettronico

Non si è trattato di un agguato di mafia ma della degenerazione di una lite: i carabinieri hanno fermato il brindisini Alessandro Coffa, 31 anni, detenuto ai domiciliari per alcune rapine compiute a nord Italia. Sarebbe lui uno  dei due uomini che hanno sparato contro Mino e Luca Tedesco, uccidendo il primo e ferendo in maniera grave il secondo.

L’uomo è stato fermato dai carabinieri nel pomeriggio di ieri. Un altro giovane brindisino, pure lui agli arresti con il braccialetto elettronico, si è allontanato dalla sua abitazione ed è ricercato. Coffa abita al civico 22 di piazza Raffaello, ossia nel condominio in cui si è verificato il delitto.

La sparatoria sarebbe maturata nel corso di quello che doveva essere un chiarimento per una lite avvenuta la sera prima in città, durante la festa di Halloween.

Mino Tedesco, 52 anni, è morto alcune ore dopo il ricovero in ospedale. Il figlio Luca è stato sottoposto a intervento chirurgico: è stato ferito al torace e alle gambe.

Coffa è stato rinchiuso nel carcere giudiziario di via Appia con l’accusa di concorso in omicidio volontario.

 

(Nella foto a sinistra dall’alto in basso Mino e Luca Tedesco. A destra Alessandro Coffa)