Blitz contro la Sacra corona unita nel Nord Salento: c’è anche un mesagnese

Il mesagnese Vincenzo Carone, 57 anni, ben noto alle cronache giudiziarie, è l’unico brindisino coinvolto questa mattina in una operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Lecce che ha portato all’arresto di 19 persone, tutte presunti appartenenti alla Sacra Corona Unita operante nel nord Salento vengono arrestate in queste ore perchè ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, porto abusivo d’armi, estorsione e rapina.
Le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere sono presunti affilati al clan De Tommasi-Notaro (quest’ultimo arrestato il 1 dicembre scorso dopo un periodo di latitanza). Gli arresti vengono eseguiti anche in Germania e Svizzera, dove due persone sono ricercate poichè colpite da mandato di arresto internazionale. I provvedimenti sono stati disposti dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Lecce Annalisa De Benedectis su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti numerosi sequestri di droga e di un arsenale di armi nella disponibilità del clan mafioso
Nel corso dell’attività investigativa, i carabinieri hanno accertato una serie di episodi intimidatori, anche a scopo di omicidio, tra membri dello stesso clan. Obiettivo, la conquista della leadership sul territorio del nord Salento, finalizzata al controllo del traffico di stupefacenti e delle altre attività illecite.
Le indagini hanno permesso di ricostruire in particolare numerose intimidazioni a colpi di colpi d’arma da fuoco contro persone, autovetture ed abitazioni degli affiliati, prologo di una faida interna per la supremazia del gruppo emergente. Sequestrata droga e un arsenale di armi nella disponibilità del clan. Nel corso della pianificazione delle azioni di fuoco in danno degli avversari, gli investigatori sono riusciti a disinnescare ogni minaccia eseguendo numerosi controlli con conseguenti arresti.
Gli altri arrestati sono:
gli arrestati sono:
Sergio Notaro, 1960, di Squinzano
Vladimiro Cassano, 1965, di Squinzano
Gianluca De Blasi, 1975, di Novoli
Danilo De Santis Campanella, 1972, di Squinzano
Salvatore Milito, 1972, di Squinzano, già in carcere a Lecce
Cosimo Emiliano Palma, 1984, di Squinzano
Andrea Pierri, 1988, Squinzano
Antonio Pierri, 1984, Squinzano
Franco Pierri, 1952, Squinzano
Nicola Pierri, 1982, Squinzano
Alfredo Scazzi, 1979, Squinzano
Paolo Scazzi, 1989, Squinzano
Andrea Spagnolo, 1978, Squinzano
Emanuela Spalluto, 1986, Novoli
Vincenzo Stippelli, 1978, Squinzano
Gianluca Tamborrini, 1980, Squinzano
Andrea Valentino, 1985, Squinzano
Stefania Viterbo, 1965, Novoli