Mensa scolastica, la procura di Brindisi apre un’inchiesta

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ha aperto un’inchiesta sull’affidamento del servizio di mensa scolastica nelle scuole d’infanzia ed elementari della città. L’indagine è nata sulla scorta degli accadimenti degli ultimi giorni con l’appalto del servizio tolto alla Ladisa di Bari, su sentenza del Consiglio di Stato, e affidato alla Markas di Bolzano la quale prepara i pasti nelle cucine di un bed and breakfast (Masseria Gargiulo) di Cisternino che era finito sotto sequestro e che comunque pare inadeguato alle esigenze delle scuole brindisine, non fosse altro perché i pasti vengono preparati a 50 chilometri di distanza dalla loro destinazione e vengono trasportati con furgoni presi a noleggio.
Il fascicolo aperto, per ora conoscitivo, ipotizza per il momento inadempimento e frode in pubbliche forniture ed è nato sulla scorta delle denunce giornalistiche.
Vibranti sono state in questi giorni le proteste dei genitori dei bambini, alcuni dei quali hanno preferito munirli di pranzo al sacco o riportarli a casa nelle ore del pasto. Dal canto suo il Comune, in attesa che venga approntato per marzo il nuovo centro di cottura in via Basento, sostiene che tutte le fasi dell’affidamento sono state regolari e che vigilerà sulla qualità del servizio.
Ora, oltre al Comune, le opportune verifiche verranno effettuate dalla Procura.