Tenta di strangolare l’anziana zia e poi simula un incidente: nipote aguzzino smascherato dalla Squadra mobile

Ha tentato di strangolare l’anziana zia che viveva con lui, probabilmente con un filo elettrico, poi ha chiamato egli stesso i soccorsi sostenendo che quelle ecchimosi se l’era procurate accidentalmente, dopo una caduta accidentale in casa: Roberto Tarantino, 62 anni, brindisino, residente in corso Umberto, è stato arrestato questa mattina dalla squadra mobile di Brindisi su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Luca Buccheri. L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio, oltre a maltrattamenti e vessazioni.
Il 23 settembre dello scorso anno, una donna di 82 anni era stata trasportata in ambulanza in ospedale dopo che lo stesso Tarantino aveva chiamato il 118 sostenendo di aver trovato la zia che viveva con lui con gravi ferite.
La donna lamentava ferite ed ecchimosi al collo e al volto che, a dire di Tarantino, poteva essersi prodotta cadendo in casa. Il referto di dimissione dall’ospedale indicava in realtà la possibilità che la donna potesse aver tentato di togliersi la vita, una ipotesi questa che non ha convinto gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal vicequestore Alberto Somma.
Sono stati disposti alcuni interrogatori e una consulenza medico legale che potesse chiarire la natura delle ferite. I sospetti erano alimentati dal fatto che l’anziana donna in realtà aveva dichiarato alla polizia di essere stata aggredita in casa da uno sconosciuto e non parlava di uyna caduta accidentale.
Incrociando le dichiarazioni di alcuni testimoni e le immagini delle telecamere a circuito chiuso di videosorveglianza della zona, gli investigatori hanno accertato che Tarantino era in casa al momento dell’aggressione alla zia e che in realtà sarebbe stato lui, al culmine dell’ennesima lite, a tentare di strangolare l’anziana donna.
Un comportamento vessatorio che è proseguito anche nelle settimane successive con continue ingiurie, bestemmie e invocazione di morte nei suoi confronti.
Il quadro di indizi è stato ritenuto sufficiente a chiedere nei confronti dell’uomo l’emissione dell’ordinanza di custodia in carcere. Tarantino è da stamani in una cella della casa circondariale di Brindisi mentre la zia è stata affidata alle cure di parenti.