L’ex vice sindaco Corrado Prisco, 50 anni di Cellino San Marco e l’imprenditore Tommaso Ricchiuto, 70 anni, di Castrignano del Capo (provincia di Lecce), indagati nell’ambito dell’operazione sulle presunte tangenti pagate a Cellino San Marco, nella serata del 10 aprile, al rientro da un viaggio d’affari all’estero, si sono costituiti ai carabinieri di Brindisi.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Prisco è stato associato alla casa circondariale di Brindisi e Ricchiuto posto agli arresti domiciliari.