“La societa’ di comunicazione del sindaco aveva un’esposizione debitoria superiore ai 400 mila euro fino al 2012, anche con l’Erario”: e’ quanto ha rilevato oggi deponendo dinanzi al Tribunale di Brindisi il commercialista Massimiliano Cassano, che ha eseguito approfondimenti tecnici per la procura, sui conti della News societa’ di comunicazione amministrata fino al maggio 2012 dal sindaco Mimmo Consales le cui quote sono state poi cedute.
Il primo cittadino, che ha presenziato all’udienza, e’ imputato insieme ad altre tre persone, a vario titolo, di truffa, abuso d’ufficio e concussione per l’affidamento in proroga da parte del Comune del servizio di rassegna stampa proprio alla News Sas, avvenuta dopo la sua elezione nel maggio 2012, e per il pagamento in contanti di un debito da circa 315 mila euro a Equitalia, di cui 20 mila effettivamente versati, per cui i dipendenti sarebbero stati costretti a mettere a disposizione i propri conti correnti personali.
“La societa’, all’infuori del contratto con la Brindisi Lng, aveva per lo piu’ appalti con enti pubblici – ha anche precisato Cassano – i piu’ consistenti con la Camera di Commercio e con il Comune”.
Hanno inoltre testimoniato oggi in aula, rispondendo alle domande dell’accusa sostenuta dai pm Savina Toscani e Giuseppe De Nozza e della difesa di Consales, Massimo Manfreda, anche l’ex presidente della Provincia di Brindisi, il notaio Michele Errico, l’attuale segretario generale del Comune di Brindisi, Paola Giacovazzo che ha spiegato che una volta venuta alla luce l’inchiesta giudiziaria condotta dalla Digos di Brindisi sull’affidamento alla News Sas, le cui quote erano state cedute a un altro degli imputati, la gara per il servizio di rassegna stampa e call center non e’ stata piu’ bandita. Tra le accuse c’e’ proprio quella di aver “sottaciuto” all’apparato dirigenziale del Comune la condizione debitoria per circa 428 mila euro di cui 385 mila di debiti tributari e verso istituti previdenziali della societa’.