Tre anni senza Melissa: ma l’Italia non si è dimenticata di lei e di quel maledetto giorno

Tre anni senza Melissa Bassi, la studentessa 16enne di Mesagne uccisa il 19 maggio del 2012 nell’attentato davanti all’istituto professionale femminile “Morvillo-Falcone” a Brindisi. Il suo ricordo è vivo in tutta Italia e in numerose città sono stati intitolati giardini e scuole, così come nel suo paese Mesagne dove a marzo le è stata dedicata una strada.
Erano le 7.42 di quel giorno, scelto da Giovanni Vantaggiato per un’azione dimostrativa di protesta contro una presunta ingiustizia ai suoi danni. E’ stato condannato all’ergastolo in via definitiva. Trasformò dei contenitori stradali di rifiuti differenziati in bombe che azionò a distanza ravvicinata, dall’altra parte della strada. La deflagrazione colpì in pieno un gruppo di studentesse di Mesagne che erano da poco scese dall’autobus che le aveva condotte a scuola e che stavano per fare il loro ingresso dal cancello.
Melissa Bassi fu investita in pieno e morì al momento, senza possibilità di essere salvata. Altre nove ragazze tra i sedici e i diciannove anni, tra cui amiche di classe di Melissa, rimasero ferite o ustionate.
Tra loro la più grave Veronica Capodieci, strappata alla morte, che ha lottato per mesi tra gli ospedali di Brindisi, Lecce e Pisa prima di tornare alla vita di tutti i giorni, nonostante i segni provocati da quel tremendo attentato. Una tragedia infinita, provocata con lucida premeditazione da Giovanni Vantaggiato, 70enne di Copertino che sta scontando la pena al carcere a vita, in isolamento diurno. La sentenza di condanna della Corte di appello di Lecce è diventata definitiva nello scorso novembre perché non è stata impugnata davanti alla Corte di Cassazione. Unico imputato, è stato riconosciuto responsabile di strage, con l’aggravante della matrice terroristica.
La bomba doveva destabilizzare: è questo che voleva Vantaggiato, come ha ammesso. Era una forma di ritorsione perché esattamente un mese prima il tribunale di Brindisi, secondo il suo pensiero, non gli aveva reso giustizia per una truffa subita dal commerciante Cosimo Parato di Torre Santa Susanna dal quale vantava un credito di oltre 340.000 euro, che non avrebbe più recuperato, per la vendita di gasolio agricolo e carburanti, settore in cui opera la ditta che porta il nome della moglie di Vantaggiato.
Quel Parato che nel 2008 lo stesso Vantaggiato aveva ridotto in fin di vita, con menomazioni permanenti, facendo esplodere un’altra bomba nel cestino della sua bicicletta. L’attentatore ha confessato anche quest’altro delitto, assumendosene la responsabilità.
Melissa è morta e delle ragazze innocenti, che tranquillamente andavano a scuola in una mattina che sembrava come tante, sono rimaste vittime di un piano assurdo, messo in atto per una questione di avidità, scelte come bersaglio per lanciare un segnale inizialmente indecifrabile. Quell’istituto è stato scelto perché si trova vicino al Palazzo di Giustizia. Arrivarono a Brindisi i migliori investigatori per scoprire il responsabile.
Tutti i beni di Vantaggiato sono stati confiscati per risarcire le parti civili, in particolar modo i genitori di Melissa Bassi, che hanno perso la loro unica figlia. Melissa, con il suo sorriso e la sua giovinezza spensierata, rimane impressa nel ricordo di tutti. A Mesagne (dove le è stata dedicata una via) come a Brindisi e in altre città dove hanno le dedicato scuole (Napoli-Scampia oppure Casamassima – Bari) o aree verdi.
Per le ragazze ferite tre anni fa, la vita va avanti. Quasi tutte hanno recuperato una normalità e provano a superare le fragilità fisiche e psicologiche che il trauma e le ferite hanno lasciato.
Anche quest’anno, il 19 maggio e nei giorni a seguire, ci saranno cerimonie di commemorazione. Sempre in modo sobrio, per volontà della famiglia. Martedì mattina, alle 11, nella sede del Liceo scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne, si svolgerà la cerimonia di intitolazione dell’aula di danza a Melissa. La cerimonia, patrocinata dall’Assessorato al Diritto allo Studio e alla Formazione della Regione Puglia e dal Comune di Mesagne, prevede delle esibizioni di danza classica e contemporanea da parte degli studenti del Coreutico, mentre il gruppo musicale del Liceo presenterà dei brani canori.
Lo scrittore Mimmo Tardio leggerà alcuni brani tratti dal libro “Melissa … perché?”.
A conclusione sarà scoperta la targa di intitolazione dell’Aula di Danza a Melissa Bassi.
Il 23 maggio e poi il 6 giugno si svolgerà la terza edizione del “Memorial Melissa Bassi” organizzata dalla Polizia penitenziaria di Brindisi. Al torneo parteciperanno 14 squadre. Scenderanno in campo allo stadio Fanuzzi le rappresentative delle forze di polizia e militari, l’ UNGSC, la squadra avvocati e magistrati e le istituzioni locali, la squadra “Made in Puglia” (formata da attori e cantanti pugliesi), la squadra “ Imprenditori nel Salento” (rappresentata dal vicecampione del mondo Antonio Benarrivo), saranno presenti anche 32 società sportive di calcio categoria “piccoli amici” . I proventi della manifestazione saranno devoluti al reparto di Oncologia dell’ospedale Perrino.
(Nella foto il giardino di Melissa a Scampia)