La fuga dei ladri finisce contro il muro: ecco le immagini dell’arresto

In trasferta da Bari a Brindisi per svaligiare appartamenti: un 18enne barese Nicola Ladisa è stato arrestato e due risultano, al momento, irreperibili. Il giovane era in auto con un altro soggetto che è però riuscito a fuggire a piedi dopo che la loro auto, una Lancia Lybra, è andata a sbattere contro un muro. I due stavano facendo da palo a una terza persona, anche lui irreperibile, che è riuscito a portare a termine un furto in un appartamento in via Montebello al quartiere Santa Chiara. A Ladisa, che è stato trasferito nel carcere della città, sono stati contestati i reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione in concorso.

I fatti. Ieri pomeriggio una telefonata al 112 ha segnalato una macchina sospetta con due uomini a bordo in via Montebello al quartiere Santa Chiara a Brindisi. Quando una pattuglia radiomobile dei carabinieri è giunta sul posto, i due a bordo della Lybra hanno notato l’auto dei militari e si sono dati alla fuga. Ne è nato un inseguimento che è terminato a poche centinaia di metri poiché la Lancia Libra è andata a sbattere contro un muro in via San Martino della Battaglia. Il conducente della Lancia è riuscito ad aprire lo sportello, urtando anche l’auto dei carabinieri, e darsela a gambe facendo perdere le proprie tracce, mentre Ladisa è stato bloccato dopo un inseguimento a piedi con i militari dell’Arma e arrestato.

Nella Lancia Lybra dei ladri, a seguito di un’ispezione eseguita dagli investigatori, sono stati trovati due passamontagna, due radiotrasmittenti e diversi arnesi atti allo scasso ed effrazione. Inoltre, le verifiche eseguite, dagli uomini del maggiore Cristiano Tomassini, hanno portato a scoprire che le targhe della Lybra erano di provenienza furtiva.

Successivamente, i carabinieri del Norm di Brindisi hanno eseguito un sopralluogo nell’appartamento di via Montebello e hanno accertato che poco prima qualcuno vi si era introdotto ed era riuscito a portare via 300 euro in contanti, monili e altri oggetti che sono ancora in via di quantificazione.
I carabinieri hanno subito avviato le indagini per identificare i due complici di Ladisa.

Maristella De Michele

(foto F. Carparelli)