Video porno con bambini: il sacerdote arrestato li camuffava con nomi di santi

I file con i video pornografici erano stati camuffati in cartelle con i nomi di santi: con questo escamotage don Francesco Legrottaglie sperava di aggirare eventuali controlli sul suo computer. E’ l’ulteriore sconcertante novità emersa dalle indagini che hanno portato all’arresto del sacerdote ostunese da parte della polizia postale di Brindisi, la quale aveva intercettato un traffico di immagini che ritraevano bambini coinvolti in atti sessuali attraverso internet.
L’arresto e’ stato eseguito in flagranza di reato, informato il pm di turno presso la procura di Brindisi, Milto Stefano De Nozza.
Legrottaglie era stato arrestato la prima volta nel 1992, quando era cappellano militare a Bari, per atti di libidine compiuti su due ragazzine qualche tempo prima, quando era parroco ad Ostuni. Furono i genitori delle due vittime a
denunciare la vicenda. Dopo la condanna, il religioso e’ stato all’estero e nel 2010, su indicazione della curia, e’ stato nominato cappellano dell’ospedale Perrino dove e’ retribuito come collaboratore della Asl di Brindisi.