Sarà ascoltato in incidente probatorio il ragazzino che nel 2010, quando aveva dodici anni, sarebbe stato costretto a compiere sessuali da don Francesco Caramia, ex parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis, al rione Bozzano.
Così ha deciso il sostituto procuratore Milto De Nozza chiedendo che il ragazzino sia ascoltato con tutte le tutele e sottoposto anche a perizia psicologica per valutare l’attendibilità del suo racconto.
Sarà ascoltata anche una sua coetanea che ne raccolse le confidenze.
Il magistrato, preoccupato dal fatto che il trascorrere del tempo possa offuscare o modificare i ricordi, intende in questa maniera cristallizzare le eventuali prove in vista della chiusura dell’inchiesta che è stata aperta all’inizio dello scorso anno.
Il sacerdote mesagnese,indagato per violenza sessuale su un minore di 14 anni, si dimise subito dopo la perquisizione effettuata nella sua parrocchia e nella sua abitazione dove furono sequestrati documenti cartacei e digitali, oltre al suo pc.
Parte della comunità ecclesiastica di Bozzano ha manifestato la propria solidarietà a don Francesco Caramia, 42 anni. Dopo un colloquio con l’arcivescovo Domenico Caliandro era stato egli stesso a decidere di lasciare l’incarico.
Ora la decisione del pm di procedere con la richiesta di incidente probatorio.