Più di una tonnellata di merluzzo è stata sequestrata a Savelletri da uomini della Guardia costiera di Brindisi perché gli esemplari messi in vendita sono risultati di dimensioni inferiori rispetto alla taglia minima prevista. Il titolare del grosso quantitativo di prodotto ittico è stato denunciato all’Autorità giudiziaria. Il pesce, destinato al mercato locale, verrà donato a fini benefici, così come disposto dal magistrato di turno presso la Procura brindisina Valeria Farina Valaori.
La misura minima per il merluzzo è di 20 centimetri, le casse controllate dagli uomini della guardia costiera hanno ben accertato che il prodotto pescato non era a norma di legge. Il carico di pesce azzurro è stato individuato presso uno dei grandi centri di distribuzione presenti sul territorio fasanese. Il controllo dei militari è scattato subito e hanno proceduto, dopo aver verificato la violazione regolamento Cee che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo, hanno proceduto al sequestro di ben 1040 chilogrammi di merluzzo.
Il sequestro è stato eseguito dagli uomini della capitaneria di porto di Brindisi in collaborazione con i militari della delegazione di spiaggia di Savelletri. Il comandante della Guardia Costiera di Brindisi Mario Valente ricorda ai cittadini di fare massima attenzione in caso di acquisto di prodotti ittici esigendo il rispetto delle procedure di garanzia e salubrità alimentare.
“Le attività di controllo alla filiera della pesca – sottolinea il comandante Valente – saranno ancora sostenute ed implementate con le direttive dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali al fine di offrire la migliore garanzia al consumatore e verificare la regolare commercializzazione dei prodotti ittici”.