Un 42enne di origini albanesi è stato condannato dal Tribunale di Lecce alla pena di 16 anni di reclusione per violenza sessuale continuata e aggravata nei confronti di una bambina che, all’epoca dei fatti accertati dall’istruttoria, consumati tra gennaio e settembre 2019, aveva appena nove anni: la piccola, figlia della ex compagna dell’uomo, ha raccontato (tanto nel corso dell’incidente probatorio quanto durante il processo) che, dopo gli episodi di violenza, il patrigno la obbligava al silenzio, raccomandandole di non fare parola con nessuno degli abusi subiti.
Nel corso dello stesso processo il 42enne è stato assolto dall’accusa di atti persecutori nei confronti della madre della bambina, che lo aveva denunciato.
I giudici hanno anche disposto una provvisionale di 300mila euro in favore della bambina e di 10mila per ciascuno dei genitori.
Il condannato, nei confronti del quale a novembre 2020 era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, fu arrestato a Valona, in Albania, dopo un periodo nel quale si era reso irreperibile.
Marina Poci
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