Autorità Idrica Pugliese, presentato a Mesagne il piano per prevenire la corruzione

Si è tenuto ieri presso il castello Svevo di Mesagne un convegno, che ispirato dalla vicina e fortunata mostra su Caravaggio ha preso il titolo di : “L’Arte della trasparenza”, organizzato dall’Autorità Idrica Pugliese. Protagonisti della kermesse, Toni Matarrelli, presidente dell’Autorita Idrica, nonché il management di AIP nelle persone del Direttore generale Mimmo Ingrosso, Direttore Amministrativo Michele Abbaticchio, Noemi Carone – Responsabile Prevenzione della Corruzione e trasparenza, Luca Levantaci responsabile del progetto transfrontaliero “suswater” e in ultimo in qualità di advisor per il sistema ISO 37001 e compliance specialist Vincenzo Candido Renna.

Ospite d’onore il Presidente di AQP, Domenico Laforgia, che in apertura ha manifestato il clima di particolare collaborazione con l’AIP e i risultati conseguiti e da conseguire nei prossimi anni. Il contrasto alla crisi climatica, la penuria di risorse idriche comporterà lo sforzo sinergico tra i due soggetti protagonisti della gestione del servizio idrico integrato sul fronte di : risanamento reti – desalinizzazione – nuove infrastrutture anche transfrontaliere. Molte le risorse a disposizione circa 7 miliardi di euro di cui un miliardo già investito in questo anno .
Nei vari interventi dei relatori di AIP si è fatto ampio riferimento al nuovo “piano d’ambito” recentemente approvato. Tante risorse finanziarie, tanti procedimenti amministrativi, una miriade di leggi da osservare spesso di difficile interpretazione, uffici con risorse umane spesso in numero inadeguato e senza la necessaria competenza, il rischio di entrare nel mirino di interessi opachi di lobby e imprese dedite alla corruzione diventa molto alto.

Ecco che AIP per la prevenzione della corruzione ha ritenuto non solo conformarsi agli obblighi prescritti dalla L. 190/12 cd Legge Severino, ma come è stato ricordato è stato il primo Ente Pubblico della Regione Puglia a certificare il sistema di gestione Anticorruzione secondo lo standard internazionale ISO 37001:16 . Lo specialista di compliance Anticorruzione Renna ha avuto modo di illustrare in una sintesi efficace i punti principali della norma che punta ad una gestione del rischio a partire dall’analisi del contesto e la relazione con gli stakeholders e attraverso un’ azione circolare ispirata dal c.d. ciclo di Daming (plan – do – check- act) promuovere la leadership per coinvolgere tutte le risorse umane ad uno sviluppo delle attività etiche e olisticamente orientate al miglioramento continuo. A chiudere gli interventi il Consigliere di Amministrazione con delega ai rapporti con AIP Francesco Crudele.