di Giovanni Membola per il7 Magazine
Anche Brindisi ha il suo posto storico dove gustare un ottimo gelato e innamorarsi di un panorama unico. È il Bar Betty di viale Regina Margherita, ai piedi della scalinata Virgiliana, uno dei luoghi più affascinanti della città con il porto interno e il Monumento al Marinaio a fare da splendida cornice. Avviata come piccola gelateria, l’attività commerciale è cresciuta nel corso degli anni sino a diventare un importante Eat Group, apprezzato e riconosciuto da numerose e prestigiose guide enogastronomiche italiane e internazionali.
Gaetano Greco e Bertilla “Betty” Chinellato sono partiti praticamente dal nulla, e con quell’entusiasmo tipico dei giovani, hanno affrontato grandi investimenti senza sapere cosa potesse prospettare il futuro. Gaetano è sempre stato abile nella manualità, ha iniziato a lavorare quando aveva solo otto anni, alternando la scuola all’impegno di garzone in un bar del centro storico della sua Napoli, è poi diventato uno dei più ricercati posatori di pavimenti in parquet a mosaico di Milano; quindi, in una acciaieria prima di arruolarsi e conoscere a Conegliano Veneto la donna della sua vita, colei che lo ha accompagnato e consigliato al meglio in ogni avventura imprenditoriale.
Insieme, dopo aver maturato una fondamentale esperienza lavorativa in Germania imparando l’arte della gelateria italiana di qualità seguendo gli insegnamenti di Donata Panciera, decisero di indirizzare la loro vita lavorativa in quel piccolo locale sul lungomare di Brindisi. “Ricordiamo come se fosse ieri quel 9 maggio del 1981, il giorno dell’inaugurazione, l’emozione era davvero tanta – raccontano entusiasti, mentre nei loro occhi torna vivo quel sentimento – non sapevamo cosa ci prospettasse il futuro ma la folta partecipazione della gente riuscì a trasmetterci un grande coraggio”. È stata una vera e propria scommessa in cui pochi credevano: d’inverno i brindisini passeggiavano mantenendosi sui corsi e di solito non si superavano i Giardinetti, ma proprio la presenza della nuova gelateria, la loro simpatia e la qualità dei prodotti, convinse le persone a spingersi sino a Piazzetta Dionisi. Fu così che le persone cominciarono a frequentare quel suggestivo locale dal prospetto antico, caratterizzato dalle due bianche colonne doriche, una architettura conservata intatta negli anni. Il Betty divenne così un simbolo di convivialità, in tanti si spingevano sino al lungomare proprio per apprezzare quel modo di fare il gelato, da assaporare nei pressi dell’ingresso affollando la strada coperta di basole, all’epoca ancora percorribile con le automobili, parcheggiate praticamente ovunque.
La loro decisione di venire a Brindisi si deve al fervido desiderio di Giovanni, il papà di Gaetano, brindisino da generazioni ma residente con la famiglia a Napoli. I suoi nonni erano i titolari di una avviata macelleria nei pressi di Porta Lecce, mentre gli zii erano altrettanto conosciuti per i loro bar del centro cittadino.
Tuttavia, non fu semplice riuscire ad ottenere i permessi per avviare l’attività in quel piccolo localetto chiuso ormai da tanti anni, nonostante fosse già dotato di una destinazione d’uso idonea (licenza per la vendita di materiali per la pesca), ci vollero diversi mesi di attesa prima di poter aprire la gelateria con angolo bar. “Avevamo perso la speranza, pensammo perfino di tornarcene in Germania o nel Veneto, poi finalmente la situazione si sbloccò ed iniziammo nel nostro impegno, indebitandoci sino alla cima dei capelli”. Al principio riuscivano a fare tutto da soli, capitava spesso che restassero a dormine in laboratorio, erano stremati dopo tante ore di lavoro: a differenza di altri locali, la Gelateria Betty restava aperta molto oltre la mezzanotte.
I Greco sin dal primo giorno hanno saputo accogliere con garbo i loro clienti, proponendo un ampio assortimento di gelati preparati con materie prime nobili accuratamente scelte e dosate secondo la classica tradizione artigianale italiana. I gusti man mano aumentavano, dalle novità alla frutta alle creme tradizionali, una passione per il buono e il genuino che ha permesso al Betty di diventare un vero e proprio simbolo della città, una meta quotidiana di tante famiglie che appositamente si spostavano da ogni parte della provincia per lasciarsi sedurre da quella deliziosa emozione che una volta provata non poteva essere più dimenticata. Un successo certamente meritato, frutto di un impegno continuo nel garantire ogni tipo di procedimento dell’arte dolciaria, rispettoso delle esigenze dei consumatori. Andare al Betty significava scegliere il piacere, la perfezione del gusto e la simpatia di quei sorrisi sempre cordiali.
Per essere al passo con i tempi, Gaetano e Betty hanno costantemente investito i proventi della loro attività eseguendo varie ristrutturazioni, hanno ampliato gli spazi ed esteso la loro offerta di prodotti. Dopo aver ingrandito il bar, offrendo un ampio comparto caffetteria e pasticceria, nel 1989 venne aperto quello che oggi è un rinomato ristorante di mare, lo Skipper: il locale, che affianca su un lato quello del caffè pasticceria, offre importanti proposte culinarie di mare e della cucina tipica brindisina da gustare sia nell’attraente dehor a due passi dal mare, che all’interno, comodamente seduti ai tavoli della raffinata sala, in un ambiente racchiuso tra mura antiche e tipiche chiache di pietra calcarea. Nel 2020 è la volta dell’Experience, il cocktail’s bar con vista mare, aperta proprio affianco alla tradizionale gelateria, un ideale punto d’incontro per un aperitivo o per un drink accompagnati da piadine, frise tipiche pugliesi, affacciati ad ammirare il bellissimo lungomare della città.
L’offerta del Betty Group si è quindi regolarmente arricchita negli anni e, pur essendo una realtà consolidata, non hanno mai smesso di sperimentare mantenendo la stessa passione di sempre. Ad affiancare i genitori e apprendere da loro i segreti di questo affascinante quanto impegnativo mestiere c’è Clarissa, il suo contributo è utile per confermare l’affermata filosofia che caratterizza l’attività, ossia poter accogliere il cliente dalla colazione al pranzo, dall’aperitivo alla cena, o per godersi un tipico e invitante dessert.
Qui la gente ci torna volentieri perché si sente coccolata, e non solo dai sapori genuini, ma soprattutto per quell’immancabile e consueta ospitalità. In tanti scelgono le sale del Betty per piccole cerimonie e per buffet, c’è chi preferisce gustare una semplice pizza a due passi dal mare, ma anche insalate, carpacci, dolci e semifreddi di produzione propria, senza rinunciare ai sofisticati piatti a base di pesce fresco. Il tutto oltre ad essere buono è sempre ben presentato, nel rispetto del detto “prima di tutto, si mangia con gli occhi”.
Pochi mesi fa, e precisamente il 4 maggio, con la determina della Regione Puglia n.97, l’esercizio commerciale è stato iscritto nell’Elenco regionale delle attività storiche e di tradizione della Puglia, un riconoscimento con marchio identificativo sicuramente meritato proprio per il lungo e ininterrotto impegno, fatto di tanti, tantissimi sacrifici, quarant’anni vissuti con perseveranza tra momenti felici ma anche difficili.
Il merito è anche dei loro trenta collaboratori, persone di varie nazionalità che con impegno quotidiano e grande professionalità, hanno permesso a questa speciale realtà brindisina di raggiungere importanti e ambiziosi traguardi, riconosciuti ovunque nel mondo.
Si potrebbero raccontare tante altre storie su Gaetano e Betty, della capacità di attrarre nelle loro sale personaggi famosi del jet set internazionale, salvaguardando con discrezione la loro tranquillità e privacy, o dello speciale rapporto di amicizia con le signore Livia e Flora Dionisi, discendenti di Engelberto, il sindaco che portò a Brindisi l’elettricità e volle realizzare il Teatro Verdi. Dovremmo parlare anche degli importanti investimenti voluti dalla famiglia Greco per ristrutturare e restituire alla città il meraviglioso e antico palazzo in stile veneziano che si affaccia sulla suggestiva piazzetta, scelto come location per alcune scene di film di successo. Ma loro preferiscono ricordare esclusivamente l’affetto sincero dimostrato da tanti clienti, soprattutto da chi torna a Brindisi dopo molti anni e scopre che la qualità e la cortesia è rimasta la stessa di una volta.