Nella giornata di ieri, 11 luglio, un operaio impegnato in un intervento tecnico all’interno del cantiere edile di manutenzione “Acquedotto Ambito 14”, a Brindisi, è stato colpito da un malore causato dal forte caldo: l’operaio, dipendente di Ingallina Srl, una ditta a cui AQP ha appaltato i lavori, sarebbe svenuto per un mancamento dovuto alle alte temperature e soltanto il tempestivo intervento di un collega che si è accorto di lui ne ha evitato una caduta dalle conseguenze imprevedibili. Lo ha reso noto il segretario generale territoriale della Feneal Uil Brindisi Giovanni Librando, che ha sottolineato che “Questo accade di frequente in aziende che operano per conto di Acquedotto: sono realtà dove spesso l’organico di lavoratori è costantemente inferiore a quello che il cantiere necessiterebbe” e ha mostrato apprezzamento per l’ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha disposto la sospensione del lavoro in cantieri edili con il caldo eccessivo (“è una manna dal cielo per la categoria edile ed in modo particolare per le aziende incaricate della manutenzione per conto di Aqp”).
“Allo stesso modo e con coerenza”, ha aggiunto Librando, “il presidente Emiliano dovrebbe intervenire sull’azienda Acquedotto Pugliese per invitarla a controllare le aziende appaltatrici sul rispetto di questa normativa. Non aspettiamo ancora una volta di convocare grandi tavoli per parlare della sicurezza sul lavoro magari solo quando accade l’irreparabile a danno dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Marina Poci
(immagine di repertorio)
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