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Chiese soldi a studentessa per farle superare l’esame: Università di Bari sospende prof Volpe

Il Collegio di Disciplina dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari ha cautelarmente sospeso dall’insegnamento il professor Fabrizio Volpe, 51 anni, associato di Diritto Civile, condannato a cinque anni di reclusione per induzione indebita, reato perpetrato nei confronti di una studentessa alla quale, secondo quanto accertato dal Tribunale penale di Bari, chiese soldi per consentirle di superare un esame.
La decisione è stata adottata all’esito del procedimento disciplinare, iniziato dopo l’emissione del dispositivo della sentenza di primo grado, le cui motivazioni dovrebbero essere depositate a giorni. Sembra scontato che Volpe, sempre dichiaratosi innocente, appellerà la decisione.
Il docente era finito a processo nel 2021 per due episodi di concussione e uno di violenza sessuale nei confronti di due studentesse alle quali, secondo la prospettazione del sostituto procuratore della Repubblica Marco D’Agostino, avrebbe chiesto soldi e rapporti sessuali per superare gli esami (minacciandole di impedire loro la prosecuzione degli studi o comunque di frapporre ostacoli al regolare svolgimento dell’iter universitario in ragione dell’influenza che avrebbe potuto esercitare sui colleghi).
Il Tribunale ha riqualificato il primo episodio di concussione in induzione indebita, accusa per la quale Volpe è stato condannato. La violenza sessuale è stata invece riqualificata in tentata violenza sessuale, reato dichiarato prescritto, così come prescritto è stato dichiarato il secondo episodio di concussione contestato.
Unica parte civile è l’Università di Bari, nei confronti della quale il Tribunale ha riconosciuto una provvisionale di 30mila euro, disponendo che il risarcimento dei danni sia quantificato in sede separata.
Marina Poci