di Giovanni Membola
Dal ferro agli impianti di condizionamento, dai cancelli e le ringhiere ai pannelli fotovoltaici. È la trasformazione professionale vissuta della famiglia Mastrorilli e Caforio, che in poco più di mezzo secolo ha affrontano con successo la sfida dell’innovazione con grande coraggio e il giusto spirito creativo. Garbo, competenza e un costante impegno quotidiano sono le qualità principali che hanno permesso a questi eccellenti artigiani di affermarsi nel territorio a cui sono profondamente legati.
Tutto prese origine nel 1966 con Francesco Mastrorilli, uno straordinario artigiano del ferro che dalla sua Molfetta decise di venire a Brindisi ed aprire la sua officina in via Tor Pisana 54, ancora oggi la sede della ditta Idrotermiclima, la naturale prosecuzione della tradizione famigliare. Qualche anno prima era stato suo padre, il fine falegname Biagio, a trasferirsi nella nostra città quando fu assunto alla Saca come carpentiere in legno. Francesco decise di seguire l’esempio del genitore portandosi dietro le preziose competenze nella lavorazione del metallo, l’attività principale che lo aveva già reso famoso e ricercato nella sua città d’origine, dove si adoperava in una ricca serie di produzioni in ferro e alluminio, nelle cromature e nella realizzazione di mobili e arredi per uffici, tavolini per i bar e sedie in metallo che poi venivano rivestite con i tessuti appositamente cuciti dai suoi famigliari.
Con la preziosa collaborazione di suo fratello Cosimo, non impiegò molto a farsi conoscere ed apprezzare anche in questa nuova realtà, i due abili artigiani furono presto molto impegnati nella realizzazione di ringhiere per balconi, cancelli e passamano metallici per tanti dei fabbricati in fase di costruzione alla Commenda, il nuovo quartiere che si stava sviluppando proprio in quegli anni. Ma non solo. Partendo dalla carpenteria in ferro, Francesco ha saputo ampliare il raggio d’azione occupandosi anche dell’installazione dei primi impianti termici centralizzati. Il Mastrorilli, infatti, aveva il patentino di conduttore di caldaie, acquisito durante lunghi anni di imbarco. Era salito per la prima volta su una nave mercantile all’età di quindici anni come semplice mozzo, ma gli anni di esperienza e gli studi completati presso la scuola marittima, lo portarono a diventare un esperto conduttore e macchinista navale. Anni difficili durante il quale rischiò più volte la vita, furono infatti tre i mercantili “militarizzati”, ossia utilizzati durante e le operazioni belliche per portare rifornimenti ai porti e alle altre unità militari, affondati dai colpi del nemico durante il secondo conflitto mondiale. Lui, fortunatamente, riuscì sempre a salvarsi.
Per la sua straordinaria curiosità sulle nuove tecnologie e l’interesse per l’innovazione, Francesco Mastrorilli venne scelto come agente di zona della Baltur, la nota azienda emiliana nata da pochi anni ma che già si imponeva nel mercato nazionale dei servizi e prodotti della termotecnica. Un impegno notevole su un doppio binario, quello della carpenteria in ferro e dell’impiantistica, portato avanti sempre con attenzione e precisione. Tanta passione e forte dedizione al lavoro che gli valsero l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, conferita nel 1986 dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Alcune delle aziende che scelsero di affidarsi alla ditta Mastrorilli e alle mani dei suoi precisi e puntuali collaboratori furono le case vinicole Leone De Castris, Albano Carrisi, Angelo Maci e la distilleria De Giorgi, a loro veniva garantita l’assistenza dei bruciatori e degli impianti frigoriferi. Venivano effettuate inoltre le regolari manutenzioni degli impianti termici nelle caserme della Marina Militare e dei Carabinieri e agli uffici della locale Questura.
Con l’arrivo del gas nelle città e nelle case, e il contestuale boom edilizio, il settore della termoidraulica e dell’impiantistica prese il sopravvento rispetto alla carpenteria metallica, che fu quasi del tutto abbandonata. Il lavoro non mancava, una fase molto intensa che vide l’ingresso nell’impresa di famiglia dei figli Biagio e Marzia, il primo ha collaborato per qualche anno prima di trasferirsi al nord, la figlia invece decise di occuparsi, quasi in maniera esclusiva, del trattamento delle acque civili e industriali, aprendo una ditta commerciale tutta sua in un settore in notevole crescita.
Ma nel 2002 con la morte del titolare, Marzia insieme al marito Antonio Caforio, fedele collaboratore del Mastrorilli sin dai primi anni Ottanta, decisero unire le competenze e prendere in mano le sorti dell’azienda, certificandola e mettendo insieme il meglio delle tecnologie per condurla a quello che rappresenta attualmente l’Idrotermoclima srls. Nell’agenzia di via Tor Pisana, infatti, i Caforio-Mastrorilli sono sempre disponibili a fornire preziosi consigli sulla scelta del prodotto più idoneo alle varie esigenze e pronti a progettare, a installare accuratamente e a gestire la manutenzione degli impianti di condizionamento tradizionali, dei sistemi di areazione, di impianti termici e ad energia solare per edifici civili ed industriali. Si occupano inoltre della vendita e assistenza dei sistemi di depurazione acque e dei prodotti per le piscine.
Il motivo ispiratore è rimasto lo stesso del fondatore: ricercare sempre l’innovazione puntando sulla qualità dei materiali e alla fidelizzazione dei clienti. A dare un ulteriore contributo in questa importante fase evolutiva c’è Marina, la figlia di Antonio e Marzia, una nuova generazione che con un grande spirito di iniziativa e tanta voglia di far bene, partecipa attivamente anche nelle scelte che guardano verso un futuro incentrato sulle energie rinnovabili e l’impiantistica solare.
Per questa famiglia il lavoro è sempre stato una missione, tutti si impegnano costantemente per tenersi aggiornati al passo con lo sviluppo tecnologico, puntando esclusivamente sul risparmio e l’efficienza energetica.
Dalle officine di via Tor Pisana sono passati molti giovani operai e tecnici, formati e avviati al mestiere con un giusto percorso di specializzazione. Ancor’oggi in tanti gli sono riconoscenti per come sono stati accolti ed accompagnati nella crescita professionale. Tra loro anche Fortunato Fischetto, un prezioso collaboratore che ha iniziato proprio con il fondatore e poi ha scelto di proseguire il suo percorso lavorativo coadiuvando Antonio Caforio e Marzia Mastrorilli nelle varie operosità aziendali.
L’Idrotermoclima nel 2022 ha ufficialmente ricevuto il marchio identificativo di attività storica, nel mese di settembre è stata celebrata per ben due volte: la prima come Bottega Artigiana Storica Patrimonio di Puglia durante la cerimonia organizzata nel padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari, e qualche giorno fa, presso la Camera di Commercio di Brindisi, dove i coniugi Caforio hanno ritirato la targa riconoscimento di Negozio Storico e di Tradizione attribuito dalla Regione Puglia.
Una piccola impresa artigiana di prestigio, che tra mille impegni, sacrifici e non poche difficoltà, è stata capace di resistere alle crisi e a rinnovarsi, continuando a portare avanti con serietà la lunga e valida esperienza professionale. Il merito va principalmente alle persone e al loro impegno, con il quale riescono a dare lustro ai valori di quel “saper fare” tipici del nostro territorio.