Dipendenti ex Nubile a processo: tutti assolti

Nonostante la richiesta di condanna a cinque mesi di reclusione avanzata dal pubblico ministero, sono stati tutti assolti gli ex dipendenti della società Nubile, che gestiva gli impianti di rifiuti della città di Brindisi, imputati per interruzione di pubblico servizio. Erano alla sbarra dinanzi al giudice monocratico Genantonio Chiarelli per aver bloccato i cancelli della Nubile per impedire ai mezzi dell’Amiu, di entrare all’interno del sito stracolmo di rifiuti da portare via. I fatti risalgono al 15 gennaio 2016.
Gli imputati, assolti con la formula “perché il fatto non sussiste” sono: Adriano Altavilla, di San Pietro Vernotico; Francesco Ammaturo, di Torre Santa Susanna; Modesto Bruno, di Tuturano; Giovanni Calvelli, di Latiano; Antonio Daniele, di Brindisi; Stefano Fenu, di San Pietro Vernotico; Vito Grassi, di Brindisi; Cristino Lanzilotti, di Carovigno; Alessio Margherito, di Brindisi; Luca Melacca, di Brindisi; Beniamino Palma, di San Pietro Vernotico; Danilo Reho, di Brindisi; Giuseppe Saracista, di Brindisi e Cosimo Totaro di San Pancrazio Salentino.
Nel corso del dibattimento è emerso che nessun reale ostacolo era stato opposto all’ingresso all’interno dell’impianto di biostabilizzazione e produzione Cdr e Css.
Le difese erano sostenute dagli avvocati Massimo e Riccardo Manfreda, Gianvito Lillo, Michele Guarini, Cinzia Cavallo, Raffaele Lomartire, Alfonso Tatarano, Claudia Roma e Leonilda Gagliani.