Disturbi alimentari: 2 milioni di euro dalla Regione per il centro di Lecce

Due milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia per il potenziamento del Centro per i disturbi del comportamento alimentare di Lecce, in attesa dell’attivazione dei posti letto per il trattamento dei casi più gravi: lo dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, da circa tre anni impegnato a sollecitare l’attenzione della giunta su un problema divenuto negli ultimi tempi una vera e propria emergenza, con il progressivo abbassamento dell’età di insorgenza di questo tipo di patologie.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione della sede che ospita gli ambulatori e il day service nell’ex Ospedale Psichiatrico di Lecce, nonché dei lavori di attivazione del centro extra ospedaliero e di riabilitazione post acuti.
Resta al momento ancora sospesa la questione dell’attivazione dei nove posti letto che consentano di garantire l’assistenza sanitaria in regime di ricovero. Nell’audizione tenutasi il 24 ottobre scorso in Commissione Sanità, è stato comunicato che allo scopo sono stati individuati i locali dell’ex reparto di Emodinamica al piano terra dell’ospedale Vito Fazzi. Nessuna novità, tuttavia, riguardo ai fondi.
Al momento le persone affette da DCA (e le loro famiglie) sono costrette a angoscianti viaggi della speranza fuori regione, con tutto ciò che gli spostamenti comportano in termini di costi economici e psicologici.
Il centro leccese sarebbe il primo reparto ospedaliero per acuti sub intensivo pubblico in Puglia.
(foto da AIDAP, associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso)