Ferimento di “Lalla”: resta in carcere il brindisino arrestato

Resta in carcere Antonio Giglio, l’uomo di 46 anni arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di Francesco Margherito, l’ultras del Brindisi noto come “Lalla”. Il gip Stefania De Angelis ha confermato nei suoi confronti le accuse mentre il pm Milto De Nozza ha chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare (Giglio era stato sottoposto a fermo nel momento in cui egli stesso si era costituito in procura).
Il tentato omicidio, scatenato da vecchi e mai sopiti rancori, era avvenuto per strada al rione Bozzano dopo che Margherito aveva fatto colazione in un bar di via Germania.
Giglio, tra le altre cose, avrebbe riferito di un attentato alla sua auto compiuto a colpi di pistola alcune anni fa e che egli farebbe risalire a Margherito. Di quell’attentato però non esiste alcuna traccia.