Galatina, pestaggio adolescente disabile: identificati sei dei presunti responsabili

Gli investigatori della Polizia di Stato avrebbero già individuato sei dei presunti responsabili del pestaggio avvenuto lo scorso mercoledì ai danni del 16enne disabile di origini tunisine nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina: sarebbero tutti minorenni e risponderebbero di lesioni gravi in concorso. Contestate anche le aggravanti della crudeltà, della superiorità numerica e dei futili motivi.
Oltre a visionare il video che la fidanzata di uno degli aggressori aveva postato su Instagram (per poi rimuoverlo dopo alcune ore), i poliziotti, sotto il coordinamento della Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce, Simona Filoni, hanno già ascoltato alcuni testimoni (tra cui le amiche del 17enne, che hanno assistito terrorizzate all’aggressione) e hanno provveduto al sequestro dei telefoni cellulari degli indagati.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, eseguite presso le abitazioni dei sei minori, gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro anche due pistole giocattolo prive del tappo rosso.
Il ragazzino, aggredito con calci, pugni e schiaffi da nove persone e poi picchiato da uno dei componenti della banda persino con la cintura dei pantaloni, ha riportato la frattura di una costola, ematomi ed escoriazioni al viso.
Le indagini proseguono per identificare gli altri membri del gruppo, che si farebbero chiamare “la banda del bosco” e sarebbero soliti postare le proprie “bravate” sui social, facendosi ritrarre in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe: in particolare, si indaga per individuare eventuali precedenti tra le aggressioni verificatesi sul territorio nelle scorse settimane.
Marina Poci