Maxi-operazione contro la ‘ndrangheta: brindisino arrestato per spaccio di droga

C’è anche il brindisino Teodoro Montenegro, 33 anni, tra le 49 persone arrestate in un’operazione condotta in tutta Italia dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria in cui sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena. Nell’operazione è stato posto ai domiciliari il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, e il consigliere comunale Domenico Scriva.
Montenegro è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha permesso di documentare l’esistenza di una fiorente attività di narcotraffico che, partendo dall’hub portuale di Gioia Tauro, ha intersecato gli interessi illeciti anche di appartenenti ad altre realtà criminali organizzate, operanti sui territori della Campania, grazie alle contiguità con appartenenti a storiche consorterie camorristiche, Puglia, con particolari aderenze a consessi della Sacra Corona Unita, Basilicata, ove è stata documentata la rete relazionale intessuta con esponenti di un’articolazione mafiosa locale denominata storicamente dei “basilischi” quale promanazione di matrice ‘ndranghetistica.