Prosegue, davanti al Comune di Mesagne e sostenuta dai Cobas, la protesta degli otto lavoratori precari che non sono stati assunti dalla nuova ditta appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti a Mesagne.
Questa la nota dei Cobas:
“Il Sindacato Cobas sostiene la lotta dei lavoratori stagionali della raccolta dei rifiuti urbani del Comune di Mesagne esclusi dal rientro a lavoro con la nuova ditta Tekra che sono davanti il Municipio da diversi giorni.
“La protesta di questi lavoratori esclusi nasce dalla paura di rimanere a casa ; la impostazione realizzata dalla nuova ditta Tekra da tutta l’impressione di scatenare una guerra tra poveri, cosa che rifiutiamo assolutamente.
“I lavoratori stagionali esclusi rifiutano una guerra tra poveri con i lavoratori richiamati ma assunti solo negli ultimi mesi, di cui non chiedono assolutamente la loro estromissione dal lavoro.
“Gli esclusi chiedono solo il rispetto delle regole dettate dal contratto nazionale e dalle leggi nazionali di contrasto alla precarietà.
“Il gruppo dei lavoratori stagionali esclusi dal rientro a lavoro hanno inoltre chiesto al sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ed all’assessore alla Ecologia Saracino di farsi portavoce presso l’azienda per svolgere un incontro chiarificatore”.