Morto il consigliere regionale PD Donato Metallo: era malato da tempo, aveva 44 anni

Il consigliere regionale del Partito Democratico Donato Metallo è morto oggi, 22 aprile, per un cancro: era stato sindaco del Comune di Racale (Lecce) dal 2012 al 2020 e poi eletto in Regione nella circoscrizione di Lecce con 16.830 preferenze (risultando il più suffragato sul territorio).
Lascia la compagna Alessandra Caiulo e il figlio Pietro, nato lo scorso anno.
Tra i provvedimenti più significativi di cui si era fatto promotore e che aveva sostenuto ci sono la recente legge per i diritti delle persone LGBTQ+ e le leggi per il reddito dei lavoratori in formazione, per il DNA fetale gratuito, per il medico di famiglia per le persone senza fissa dimora, per l’inserimento di vulvodinia, neuropatia del pudendo, endometriosi di I e II grado, adenomiosi e fibromialgia nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti previste dai livelli essenziali di assistenza (LEA) e per la fornitura gratuita di parrucche e caschi refrigerati per i pazienti oncologici che perdono i capelli a seguito della chemioterapia.
Tra i primi a commentare la notizia c’è l’europarlamentare PD, già sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha scritto: “Prendersela con la vita non sarebbe giusto. Perché tu amavi la vita più di chiunque altro. A noi non resta che proseguire il cammino. Che senza di te sarà più difficile, più amaro, più ingiusto. Di mio so che devo ringraziarti, per la tua amicizia, per il tuo sostegno, per la cura che mi hai offerto, per il coraggio che mi hai dato, fino alla fine. Con la promessa che mi prenderò cura delle tue battaglie, tutte, dalla più piccola alla più grande, della tua gente, tutta, dai bambini agli anziani, della tua terra, tutta, dagli ultimi ai primi.
Perché cosi avresti voluto, perché questo avresti fatto camminando insieme”.
Sin dal momento della diagnosi, Metallo aveva condiviso sui propri canali social la malattia, raccontando il percorso di cure, i rari momenti di smarrimento e la fiducia che, malgrado le difficoltà, riponeva nella scienza e nei professionisti della medicina, dando coraggio agli altri pazienti e impegnandosi, nel suo ruolo di consigliere regionale, a risolvere questioni sanitarie con particolare riferimento alle patologie oncologiche.
La camera ardente è stata allestita nella sala consiliare del Comune di Racale.
Marina Poci