Nuove misure anti-covid: limite a spostamenti, Dad alle superiori e centri commerciali chiusi nel weekend

Restrizioni differenziate regione per regione, no agli spostamenti fra territori a rischio. Chiusi i centri commerciali nel weekend e didattica a distanza per le scuole di secondo grado. E’ quanto ha annunciato alla Camera il premier Giuseppe Conte che ha riferito sulle misure anti-covid che saranno adottate nelle prossime ore. “Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità delle Regioni”, ha spiegato.
La divisione in tre macroaree.
“Nel prossimo Dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive” ha proseguito.
“Questi scenari dovranno tener conto – ha detto tra l’altro il premier – dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti letto negli ospedali. Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”.
Limite a spostamenti tra regioni e Dad alle superiori.
Quanto alle misure, più nel dettaglio: “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute”. Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”. Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”. Nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado e la riduzione al 50 per cento del limite di capienza dei mezzi pubblici locali.

Vi saranno anche strumenti di sostegno per l’economia.
“Faremo tutti gli sforzi finanziari – ha annunciato Conte – che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro”, per questo il governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo”.