Omicidio Stasi: arriva la prima condanna, 20 anni per il killer reo confesso

La Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale per i minorenni di Lecce Lucia Rabboni ha condannato nel processo celebrato con rito abbreviato alla pena di 20 anni di reclusione il ventenne francavillese Luigi Borracino, ritenendolo colpevole dei reati di omicidio volontario (aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi) e di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti: il giovane, minorenne all’epoca dei fatti, era accusato di avere ucciso il 19enne Paolo Stasi per un debito di droga e di avere gestito, unitamente alla madre di Stasi , Annunziata D’Errico, e ad altri otto imputati, una rete di spaccio.
Le PM Paola Guglielmi e Simona Filoni avevano chiesto la condanna a 18 anni di reclusione.
Borracino resta imputato presso il Tribunale ordinario di Brindisi per i reati di droga commessi dopo il raggiungimento della maggiore età. Nello stesso processo, per la morte di Stasi risponde di concorso in omicidio Cristian Candita, all’epoca dei fatti già maggiore di età.
Marina Poci
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