Una messa celebrata nella mattina di ieri 8 novembre nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa a Ostuni, poi la deposizione di un cuscino di fiori sulla lapide e gli onori militari. Sono passati 21 anni, ma la Guardia di Finanza non dimentica: Fabio Perissinotto, romano, finanziere scelto specializzato in antiterrorismo, aveva trent’anni quando, la notte tra il 4 e il 5 novembre 2002, perse la vita a seguito di un incidente stradale verificatosi durante il servizio lungo la complanare della statale 379 Bari-Brindisi, all’altezza di Santa Sabina, mentre con altri tre colleghi inseguiva un pregiudicato della Sacra Corona Unita, che aveva forzato un posto di blocco a bordo di un’auto rubata. Al ricordo erano presenti i genitori del militare, il prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, le massime autorità della provincia, il comandante regionale Puglia della Guardia di Finanza, generale di divisione Fabrizio Toscano, e una rappresentanza di militari e dei componenti delle sezioni Anfi (Associazione nazionale finanzieri d’Italia).
La salma di Fabio Perissinotto, che il 16 giugno 2003 fu insignito dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, della Medaglia d’Oro al Valor Civile, proprio pochi mesi fa è stata tumulata presso il Cimitero di Pove del Grappa (VI), traslata dal Cimitero Monumentale del Verano a Roma, dove era rimasta per i vent’anni precedenti.