
È stata un’alba movimentata quella di oggi, 9 maggio, nel carcere di Lecce – Borgo San Nicola: decine e decine di agenti della Polizia Penitenziaria provenienti dalle otto carceri pugliesi (Bari, Brindisi, Foggia, Melfi, Taranto, Trani e Turi), supportati da unità cinofile altamente specializzate in servizio a Trani, hanno perquisito a tappeto le celle di due sezioni del padiglione R1, trovando 12 telefonini, 263 grammi di hashish e 117 di cocaina, suddivisi in involucri e panetti.
Con l’operazione, coordinata dal vice comandante Pasquale Somma, è stato smantellato un giro di ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti attivo nell’istituto di pena grazie all’introduzione di strumenti di comunicazione e droga con l’utilizzo di droni telecomandati per atterrare direttamente nel cortile del carcere.
Un fenomeno non certamente circoscritto al penitenziario salentino ma, piuttosto, diffuso su base nazionale, e al quale il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria intende porre un deciso freno incrementando i controlli e il monitoraggio.
Al termine delle perquisizioni, sette detenuti sono stati denunciati per ricettazione; due di loro dovranno rispondere anche di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del consumo in carcere.
Marina Poci
(immagine di repertorio)