Pesca illegalmente 100 chili di oloturie: rigettate in mare

Un sub è stato scoperto dai militari della Capitaneria di Porto di Brindisi dopo aver pescato circa un quintale di oloturie, specie ittica di cui è vietata la pesca per decreto ministeriale. Le oloturie, conosciute come i ‘cetrioli di marè, hanno infatti un ruolo fondamentale per la tutela degli ecosistemi marini.
Il pescatore, bloccato in località Pilone, a Ostuni, ne aveva prelevato circa 100 chili dal fondale marino. I militari le hanno recuperate e rigettate in mare. Originario di Monopoli (Bari), l’uomo aveva con sé anche una specifica attrezzatura da pesca che è stata sequestrata. Il recente fenomeno della massiccia cattura di oloturie è legato all’elevata richiesta da parte dei mercati asiatici, nei quali questa specie è utilizzata per finalità cosmetiche oltre che alimentari.