Nella serata di ieri, personale militare dipendente ha intercettato due diportisti a bordo di un natante intenti in attività di pesca professionale, sebbene non fossero pescatori professionali, con rete da posta all’interno del porto di Brindisi.
Così, all’esito di giornate di appostamento, intorno alle 19.30 di ieri, è scattata un’azione complessa di polizia giudiziaria con intervento di personale via terra e di mezzi nautici via mare e che ha portato al sequestro di 150 mt. di reti da posta (in quanto mezzi non autorizzati trattandosi di attrezzi professionali consentiti solo a unità munite di regolre licenza di pesca) ed alla sanzione di € 4.000 nei confronti del comandante dell’unità.