Sequestrò i Barretta, marito e moglie: condannato a 9 anni e arrestato

Sequestrò la moglie di uno dei fratelli Barretta chiedendo un riscatto di trentamila euro: è divenuta definitiva la condanna di Francesco Margherito, 44 anni, brindisino. Dovrà scontare poco più di nove anni di carcere. La polizia lo ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura presso il Tribunale di Lecce.
La sentenza si riferisce ai fatti verificatisi il 30 aprile 2020, quando, nel pomeriggio, Margherito attese la moglie dell’imprenditore (tra i titolari della ditta rimorchiatori “Fratelli Barretta”), costringendola a salire in auto con lui sotto la minaccia di una pistola. Si allontanarono prima verso il Casale e poi, dopo essersi posto egli stesso alla guida raggiunsero il parcheggio di un centro commerciale al rione Sant’Elia.
Da qui Margherito costrinse la donna a chiamare il marito e a raggiungerli al centro commerciale. Qui, sempre nel parcheggio, fece un cambio di prigionieri: lasciò andare la donna e tenne in ostaggio l’imprenditore. Sempre sotto la minaccia della pistola, il pregiudicato pretendeva che la vittima chiamasse il fratello pretendendo 30mila euro in contanti. Successivamente lo liberò a Tuturano.
Nelle ore successive la squadra mobile, che aveva monitorato la vicenda sin dal primo momento, arrestò Margherito con l’accusa di sequestro di persona a fine estorsivi e possesso di pistola. Poco prima della cattura l’uomo si era portato in piazza Santa Teresa, minacciando di lanciarsi dal belvedere.